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AperturaInvestimenti Mer 30 agosto 2023

Visibilia Editore, la scalata "occulta" di Ruffino: adesso ha il 73%

Si muove la Consob: il manager non ha comunicato una serie di operazioni sul titolo della società effettuate tra giugno e luglio Visibilia Editore, la scalata "occulta" di Ruffino: adesso ha il 73% LUCA RUFFINO SIF ITALIA SPA
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Visibilia Editore, Ruffino e Sif Italia hanno il 73%

Una serie vorticosa di acquisti non comunicati al mercato sulle azioni di Visibilia Editore tra giugno e luglio, prima della morte del manager. Da parte di Luca Ruffino e della Sif Italia, società quotata che fa capo allo stesso imprenditore. A svelare gli acquisti, una serie di comunicazioni della Consob prima e della stessa Visibilia poi, dalle quali emerge che la partecipazione cumulata di Ruffino e Sif è a oggi del 73,37%. In dettaglio, Sif Italia ha 4.103.765 azioni (pari al 51,03%) e Luca Ruffino ha 1.796.983 azioni (pari al 22,34%). 

Si muove la Consob

In mattinata la Consob, a lungo silente sulle vicissitudini del titolo, ha reso noto al mercato che dopo una serie di accertamenti ha potuto verificare che Ruffino non ha comunicato una serie di acquisti sul titolo. E che data la morte del manager, ha deciso di comunicare le quote effettive per ripristinare la corretta informazione sul mercato. 

Secondo le tabelle pubblicate da Consob, Ruffino e Sif Italia hanno superato la soglia del 50% del capitale di Visibilia Editore fin dal 9 giugno scorso, con la chiusura di un aumento di capitale varato il mese precedente per rafforzare la dotazione della società. Il 27 giugno è stata invece superata la soglia rilevante del 66,66%, il cui superamento è stato reso noto solo oggi. 

Acquisti nascosti per oltre 340 mila euro

Per quanto riguarda i soli acquisti di Ruffino non comunicati fino ad oggi, il manager ha speso oltre 340 mila euro tra il 9 giugno e il 17 agosto. Nelle tabelle figurano anche tre operazioni in vendita per circa 7 mila euro. Tra gli acquisti non comunicati figura anche un pacchetto di diritti dell’aumento di capitale.

Nella delibera, la Consob precisa che parte degli acquisti sono stati comunicati alla Commissione in seguito a specifiche richieste ai soggetti interessati. Ma in parte sono emersi solo in seguito all’attività ispettiva della Commissione stessa. Gli acquisti di Ruffino sono proseguiti fino al 4 agosto, alla vigilia del suicidio del manager. 

I sospetti di abuso di mercato

A complicare il quadro, Visibilia è quotata in un listino non regolamentato. Per il quale la Commissione non può esercitare pienamente i propri poteri e imporre, ad esempio, un’Opa tardiva. Nemmeno Borsa Italiana ha molte carte da giocare. Consob ha dovuto attivarsi perché, si spiega, si trovava di fronte a un caso di potenziale market abuse. Le norme di riferimento sono gli articoli 187 bis (abuso di informazioni privilegiate) e 187 ter (manipolazione del mercato) del Tuf.

La mancata comunicazione degli acquisti, del superamento delle soglie rilevanti e delle mancate risposte alle richieste della Commissione dovrebbero far partire un procedimento sanzionatorio, del quale però non è stato possibile avere conferma.

Titolo sospeso a Piazza Affari

Ieri, martedì 29 agosto, è emerso che sugli acquisti effettuati da Ruffino prima della sua morte sono in corso accertamenti anche da parte della procura di Milano, nell’ambito dell’inchiesta sul suicidio del manager. Il titolo intanto è sospeso dagli scambi. Dopo aver toccato un picco a 1,94 euro lo scorso 23 agosto, ha iniziato una brusca discesa con un ultimo prezzo a 0,662 euro segnato ieri. 

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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