Buoni benzina, fino a 200 euro non sono reddito per il 2023 - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Governo
Governo Gio 12 gennaio 2023

Buoni benzina ai dipendenti, fino a 200 euro non fanno parte del reddito per tutto il 2023

Fino a 200 euro i buoni benzina non sono parte del reddito dei dipendenti per tutto il 2023. Nuovo strumento contro aumenti dei prezzi. Buoni benzina ai dipendenti, fino a 200 euro non fanno parte del reddito per tutto il 2023
Alberto Mapelli
di 
Alberto Mapelli

I buoni benzina fino a 200 euro non fanno parte del reddito del lavoratore

Il governo decide di intervenire sul caro carburanti prorogando le agevolazioni per i buoni benzina. In Consiglio dei ministri, infatti, è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 il termine entro il quale il valore dei buoni benzina ceduti dai datori di lavoro privati ai lavoratori dipendenti non concorrerà alla formazione del reddito. Un’esenzione che vale per i buoni che non superano il limite di 200 euro.

Non solo, il governo ha anche deciso di agire sul caro carburanti introducendo un nuovo strumento da utilizzare nel caso di ulteriori aumenti dei prezzi alla pompa. In Cdm “si è stabilito che, in presenza di un aumento eventuale del prezzo del greggio e quindi del relativo incremento dell’Iva in un quadrimestre di riferimento, il maggiore introito incassato in termini di imposta dallo Stato possa essere utilizzato per finanziare riduzioni del prezzo finale alla pompa”. 

“L’Iva per abbassare il prezzo”

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha anche risposto alle critiche delle opposizioni. “Nel programma non c’è scritto – ha detto al Tg5 riferendosi al taglio delle accise – Si parla di sterilizzazione delle accise. Ovvero che se il prezzo sale oltre una determinata soglia, quello che lo Stato incassa in più di Iva verrà utilizzato per abbassare il prezzo. Che è quello che si sta facendo anche con questo decreto”.

Il premier Meloni ha deciso anche di rassicurare i benzinai, i cui rappresentanti verranno ricevuti domani dal governo. “Domani incontro la categoria e dirò loro che non c’è nessuna volontà di fare scarica barile, la stragrande maggior parte dei benzinai si sta comportando con grande responsabilità, a loro tutela serve individuare chi non lo sta facendo”, ha concluso.

 

Condividi articolo