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AperturaGoverno Mar 26 marzo 2024

Ex Ilva: subito 150 milioni per la manutenzione, verso la proroga dell'affitto

Doppio incontro del ministro Urso con sindacati e imprese dell'indotto. "A ore" i primi fondi per il ripristino degli impianti Ex Ilva: subito 150 milioni per la manutenzione, verso la proroga dell'affitto
Redazione Verità&Affari
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Centocinquanta milioni in arrivo già nelle prossime ore destinati alla manutenzione degli impianti. Un incontro entro la settimana tra i commissari di Ilva e di Acciaierie d’Italia per “allinearsi” sui temi comuni alle due amministrazioni straordinarie, a iniziare dalla proroga contratto d’affitto. E una iniziativa a livello europeo per tutelare l’acciaio continentale e la sua produzione.

Si inizia a delineare, anche sul piano operativo, il futuro degli impianti ex Ilva. Nel doppio incontro di ieri sera – lunedì 25 marzo – al Mimit, con sindacati e aziende dell’indotto, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha annunciato che nelle prossime ore saranno trasferiti 150 milioni di euro per le manutenzioni degli stabilimenti, previsti nel decreto Pnrr in corso di conversione definitiva in Parlamento, secondo quanto riferito da fonti presenti alla riunione. Il responsabile del Mimit, inoltre, ha spiegato che occorreranno circa 7 mesi per la manutenzione dei forni 1 e 2. Per quanto concerne il contratto d’affitto, poi, Urso avrebbe sottolineato che non esistono problemi nella proroga del contratto e che questa settimana dovrebbe riunire i commissari straordinari per un “allineamento” sul nuovo contratto di affitto. Il contratto attuale, già prorogato, scade a maggio di quest’anno quando era previsto l’acquisto degli impianti da parte di AdI.

L’iniziativa in Europa

La politica siderurgica nazionale va in “parallelo” con quella europea, ha spiegato lo stesso Urso a margine del tavolo Blutec e prima dell’incontro sull’ex Ilva: “L’una e l’altra devono essere allineate e noi siamo impegnati in Italia e in Europa affinché vi sia una politica industriale europea che consenta la sostenibilità del sistema nel suo complesso e, di conseguenza, che sia base dell’industria manifatturiera del nostro continente”.  

“Farò una breve relazione su quello che è accaduto nell’ultima ora in Europa – ha detto parlando del tavolo sull’ex Ilva – perché c’è stato su nostra sollecitazione una importante riunione a Bruxelles promossa dal vicepresidente della commissione su cosa si possa e si debba fare di più per rendere più sostenibile e competitiva la siderurgia europea, laddove è emerso che le nostre proposte hanno già ottenuto significativi consensi, cioè una revisione del percorso della siderurgia europea che debba essere sostenibile per il sistema produttivo europeo, per la competitività dell`industria siderurgica europea. Un percorso che ci deve portare ad essere i campioni della siderurgia green a livello globale“.

Risorse sbloccate

Al doppio incontro di ieri erano presenti “anche i commissari e faremo il punto della strada che abbiamo già percorso nel pieno consenso di tutti gli attori istituzionali e anche associazioni dei sindacati e delle aziende e di quello che è nostra intenzione fare per giungere a una soluzione positiva – ha aggiunto Urso – cioè la salvaguardia degli impianti, quindi gli investimenti in sicurezza e poi l’assegnazione degli stessi in modo che si possa tornare a parlare del grande sistema siderurgico dell’Italia”. “Abbiamo già sbloccato le risorse necessarie alla prima fase, quelle del patrimonio destinato e quelle necessarie al circolante. I commissari, le due amministrazioni” dell’ex Ilva e di Acciaierie d’Italia “si stanno confrontando per porre le basi per il piano industriale e finanziario che sarà presentato in Europa per il prestito ponte” da 320 milioni di euro, “è questione di giorni ma ci stanno lavorando”.

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