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GovernoIn evidenza Mer 25 gennaio 2023

Milleproroghe, più tempo per credito d'imposta per investimenti 4.0 e il Superbonus per le villette

Il provvedimento dovrà essere convertito entro il 27 febbraio. Sono oltre 350 le proposte di modifica al testo Milleproroghe, più tempo per credito d'imposta per investimenti 4.0 e il Superbonus per le villette Parlamento
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Il Milleproroghe ai ritocchi finali

Le votazioni sugli emendamenti nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato ci saranno solo la settimana prossima. Intanto prosegue l’iter per illustrare le oltre 350 proposte di modifica al testo del decreto legge 198 del 29 dicembre 2022. Il provvedimento, da convertire in legge entro il prossimo 27 febbraio, sarà a Palazzo Madama fra il 14 e il 16 febbraio per poi arrivare in seconda lettura alla Camera. Fra gli emendamenti più significativi spunta l’allungamento dei tempi per il Superbonus nel caso di edifici unifamiliari, per l’etichettatura degli imballaggi e per il credito d’imposta per investimenti 4.0. 

Credito d’imposta per investimenti 4.0 fino a fine anno

Si allungano i tempi per fruire del credito d’imposta per gli investimenti in beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese sulla base di Industria 4.0. Un emendamento di Matteo Gelmetti (FdI) prevede che il termine per questo tipo di investimenti slitti a fine anno. A patto che il venditore abbia accettato l’ordine e pagato un acconto almeno del 20 per cento entro il 31 dicembre 2022. 

Nuova modifica per il Superbonus su strutture unifamiliari

L’emendamento di Fratelli d’Italia prevede tre mesi in più di Superbonus al 110% per le villette. Per le case unifamiliari nelle quali al 30 settembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo, l’agevolazione massima al 110% potrebbe valere  fino al 30 giugno 2023. Slitterebbe così di tre mesi la scadenza, inizialmente prevista al 31 marzo.

Spunta poi anche l’emendamento per garantire più tempo per beneficiare del Superbonus per gli Istituti autonomi case popolari. In particolare Forza Italia ha chiesto che  per gli immobili “per i quali alla data del 30 giugno 2023 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetti anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2024”.

Gli oneri, pari a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2027, a 30 milioni per gli anni dal 2028 al 2033 e a 10 milioni per il 2034, potranno contare sul Fondo per interventi strutturali di politica economica. 

Più tempo per l’adeguamento etichettatura degli imballaggi

Sempre a firma Fratelli d’Italia (Gianni Rosa) c’è poi anche un emendamento che prevede un ulteriore slittamento al 31 dicembre 2023 dell’obbligo di adeguarsi alle modalità di etichettatura degli imballaggi previsto dal decreto legislativo 152 del 2006.

Attualmente la sospensione dell’applicazione della misura era fissata al 31 dicembre 2022 dal decreto legge 183 del 2020. Di conseguenza slitterebbe di un anno ( dal 1 gennaio 2023 al 1 gennaio 2024) la possibilità di commercializzare fino ad esaurimento scorte i prodotti privi dei requisiti e già immessi in commercio o etichettati. 

Più fondi per Roma in vista del Giubileo 2025

Fratelli d’Italia ha poi presentato un emendamento che distribuisce alla Capitale parte delle risorse per l’Anno Santo stanziate con la legge di bilancio 2022. Di quei fondi (pari a 290 milioni per il 2023 e altrettanti per il 2024, oltre a 330 milioni il 2025)  “una quota pari a 50 milioni di euro per il 2023, 30 milioni di euro per il 2024 e 30 milioni di euro per il 2025” andrà a Roma Capitale per la realizzazione di interventi per il Giubileo.

Ventiquattro emendamenti riguardano scuola, università e ricerca

Dalle graduatorie dei concorsi alla conferma delle assunzioni, dall’organico aggiuntivo allo sblocco della mobilità . Sono 24 gli emendamenti che riguardano il mondo dell’istruzione. L’Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) ricorda che “gli emendamenti sono per misure urgenti che risolverebbero diversi problemi della scuola: quelli  segnalati da Fratelli d’Italia riguardano la proroga della deroga vincoli per la mobilità (5.33) e l’allungamento temporale dei contratti a tempo indeterminato personale assunto con riserva con superamento anno di prova (5.26). Un’altra richiesta di modifica, presentata da FdI e Lega, è sulla proroga del corso-concorso DS (5.20-5.21). Ma l’elenco è lungo”. 

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