Piazza Affari rimbalza nonostante la Bce
La Borsa di Milano rimbalza nel finale ignorando la Bce che ha alzato i tassi di mezzo punto. La scommessa sul salvataggio di Credit Suisse
L’indice ha chiuso a +1.38% sfiorando quota 26 mila punti
Le Borse europee rialzano la testa, nel giorno in cui la Bce alza il costo del denaro di 50 punti base, portandolo al 3,5%. L’istituto ha confermato che in futuro prenderà decisioni in base ai dati, evitando di far riferimento a nuovi «rialzi significativi» dei tassi, come avvenuto nei mesi passati. In più c’è stato l’intervento della Banca centrale svizzera a favore del Credit Suisse e di colossi come Morgan Stanley e Jp Morgan per il salvataggio di First Republic Bank . La presidente Christine Lagarde ha dato ulteriori garanzie dicendosi pronta a intervenire sul sistema bancario, caso mai ce ne fosse bisogno, hanno di nuovo incoraggiato gli acquisti sui mercati azionari. Milano ha guadagnato l’1,38%, a 25.918,76 punti. Recuperi, in alcuni casi più corposi, anche per le altre Borse del vecchio Continente: +1,63% Francoforte, +0,90% Londra, +2,03% Parigi, +1,45% Madrid, +1,96% Zurigo.
Rialzi record per Webuild e Cucinelli
A Piazza Affari hanno recuperato terreno le banche, con Unicredit (+2,7%) che ha vantato la performance migliore, dopo lo scivolone della vigilia. Si sono messe inoltre in evidenza le Iveco (+5,7%), le Saipem (+3,9%) e le Italgas (+4,2%), mentre le Eni hanno lasciato sul parterre l’1,2%, risentendo della debolezza del comparto oil. A2a è salita del 2,19% nel giorno della diffusione dei conti del 2022. L’effetto conti ha sostenuto anche le quotazioni di Snam (+3%). Fuori dal paniere principale, Cucinelli ha messo a segno un +8,5%, dopo la revisione al rialzo delle stime dei ricavi 2023. Webuild ha messo a segno un balzo del 12,10% a 1,77 euro alla luce della diffusione dei risultati 2022 e dell’aggiornamento del piano industriale.
OBBLIGAZIONI
Acquisti sulle obbligazioni. Treasury Note decennale a 3,41%. Bund tedesco a 2,19%. BTP. 4,05%. Lo spread è in deciso calo a 186 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,08% sul mercato secondario
PETROLIO
Wti perde l’1,14% a 66,84 dollari al barile, dopo aver chiuso ieri ai minimi dal dicembre 2021.
GAS
Chiusura in rialzo del 3,35% a 44,34 euro al megawattora
VALUTE
L’euro ha chiuso in rialzo sopra la soglia degli 1,06 dollari, sostenuto dall’aumento dei tassi annunciato dalla Bce e dall’indebolimento del biglietto verde determinato dalle turbolenze bancarie negli Usa. Il cambio si e’ collocato in zona 1,0610
ORO
Sale dello 0,6% a 1.930 dollari.