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FinanzaIn evidenza Mar 20 dicembre 2022

Altri soldi per Roma, alla società per il Giubileo del 2025 mezzo miliardo del Pnrr

Giubileo 2025 intercetta i fondi del Pnrr: 500 milioni per il recupero e la valorizzazione del patrimonio monumentale di Roma e del Lazio Altri soldi per Roma, alla società per il Giubileo del 2025 mezzo miliardo del Pnrr PRESENTAZIONE DEL LOGO E PRIME INIZIATIVE GIUBILEO 2025
Francesca Del Forte
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Francesca Del Forte

Il progetto Caput Mundi

Giubileo 2025 intercetta i fondi del Pnrr stanziati con i progetti Caput Mundi: : 500 milioni per il recupero, la valorizzazione e la fruizione del patrimonio monumentale di Roma e del Lazio. L’assemblea della società creata dal Tesoro per la gestione dell’anno speciale di grazia, in cui la Chiesa cattolica offre ai fedeli la possibilità di chiedere l’indulgenza plenaria, che si è svolta a Roma il 23 novembre davanti al notaio Paolo Castellini, alla presenza del presidente Matteo Del Fante, dell’ad Marco Sangiorgio e, da remoto, dell’intero cda, ha votato la modifica di quattro articoli dello statuto. In particolare è stato introdotto il comma 7 all’art. 3 per puntualizzare: «La società svolge ulteriori attività ad essa assegnate dalla legge, nonché quelle necessarie o utili al perseguimento del proprio oggetto sociale».

Si tratta, secondo fonti attendibili, di un affinamento tecnico necessario per rendere più fluido lo statuto che era nato all’interno del Dpcm di costituzione della società. Dopo questi due anni, era stato emanato un emendamento alla legge finanziaria che metteva fuori gioco lo statuto. L’affinamento fatto nei giorni scorsi permette a Giubileo 2025, che secondo le attese, richiamerà nella Capitale almeno 1 miliardo di fedeli da tutto il mondo, di svolgere attività di progettazione e di affidamento nonché la realizzazione degli interventi, delle forniture e dei servizi, agendo anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante, per la realizzazione degli interventi previsti dal programma predisposto dal Commissario straordinario. In questo ambito il nuovo comma dello statuto consente l’attuazione, in veste di stazione appaltante, di parte dei 335 interventi su 283 siti archeologici/culturali da realizzarsi a cura di vari soggetti attuatori (ministero del Turismo, ministero della Cultura, con il coinvolgimento delle varie Soprintendenze, Parco Archeologico del Colosseo, Parco Archeologico dell’Appia Antica, Diocesi di Roma, Regione Lazio e Roma Capitale) di valorizzazione del patrimonio archeologico, turistico e culturale di Roma e del Lazio, usando l’opportunità offerta dal Pnrr in coincidenza con il Giubileo del 2025. Alla guida della società ci sono il Presidente Del Fante, attuale ceo di Poste italiane e Sangiorgio, condirettore generale di Redo sgr, gestore di fondi immobiliari con un profilo fortemente istituzionale.

Anche Fondazione Cariplo e Cassa Depositi e Prestiti

Gli azionisti di Redo sono Fondazione Cariplo, Cassa Depositi e Prestiti Spa, Intesa Sanpaolo Spa e InvestiRE Sgr Spa. Sangiorgio, secondo i poteri attribuitigli dal cda, «dovrà dare esecuzione alle delibere del cda», proporre al cda piani strategici, piani commerciali, economici e patrimoniali, riferire al cda i programmi dettagliati di intervento connessi alle celebrazioni della Chiesa Cattolica, proporre la stipula di convenzioni, approvare gli affidamenti e i relativi contratti. 

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