Inflazione e trimestrali non scaldano Piazza Affari. Vola Saipem
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In evidenzaInvestimenti Gio 29 febbraio 2024

Inflazione e trimestrali non scaldano Piazza Affari. Ma Saipem emoziona

Piazza Affari poco sotto la parità (-0,11%). In mattinata ha toccato quota 32.784 punti, che non si vedeva dal 2008: Inflazione e trimestrali non scaldano Piazza Affari. Ma Saipem emoziona
Redazione Verità&Affari
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Chiudono all’insegna della cautela le Borse europee l’ultima seduta del mese di febbraio. I dati sull’inflazione da entrambe le sponde dell’Oceano  non scaldano le piazze del Vecchio Continente. Il Ftse Mib di Milano termina le contrattazioni poco sotto la parità (-0,11%) e non riesce ad aggiornare i massimi, quando in mattinata ha toccato quota 32.784 punti, che non si vedeva dal 2008: in chiusura 32.580,94. Accoglienza prudente del dato Pce dagli Stati Uniti, misura privilegiata dalla Fed per calcolare l’inflazione, che si è attestato in linea con le attese degli economisti: è aumentato dello 0,3% rispetto al mese precedente ed è cresciuto del 2,4% rispetto a un anno prima, dopo il +0,1% e +2,6% di dicembre. Non sortisce effetto neanche il dato sull’inflazione tedesca, migliore delle attese del mercato, salita del 2,5% su base annua, registrando il valore più basso dal giugno 2021 (gli operatori attendevano un +2,6%), così come il dato sui prezzi in Francia, dove l’inflazione ha rallentato al +2,9% su base annua a febbraio, dopo il +3,1% di gennaio.

I titoli migliori

 

Saipem +13% Sui massimi da giugno 2022. Ha chiuso il quarto trimestre del 2024 con risultati superiori alle aspettative grazie al segmento offshore constructions.

Moncler +4%, ha chiuso il 2023 con dati migliori delle attese, sia sulla parte alta che su quella bassa del conto economico. Nel corso della conference call, la società ha detto che in questa prima parte del 2024 il canale delle vendite al dettaglio sta dando risultati soddisfacenti in tutte le regioni. Ogni area ha mantenuto lo slancio registrato nel quarto trimestre.

Prysmian +3%, ha archiviato il 2023 con un Ebitda adjusted in crescita del 9,4% a 1,628 miliardi di euro, con margini in miglioramento al 10,6% rispetto al 9,3% nel 2022. Secondo una nota, l’utile netto di gruppo si attesta a 529 milioni, in aumento del 5% rispetto al 2022, con free cash flow a 724 milioni, in crescita del 29,5%.

Poste Italiane +2,3% ha archiviato il 2023 con un aumento dei ricavi del 5,4% su anno a circa 12 miliardi, grazie al contributo di pagamenti e servizi finanziari, e un Ebit record a 2,62 miliardi (+9,4%), in linea con la guidance. Poste intende proporre un dividendo per l’anno fiscale 2023 pari a 0,80 euro per azione, in crescita di circa il 13% rispetto alla proposta originaria di 0,71 euro.

TIM -2%. Indagine su servizi VAS, società non indagata.

Unicredit si è portata in mattinata sui massimi dal 2015.

Stellantis -0,8%, +18% in febbraio.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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