Rincaro carburanti, il governo chiede controlli alla Finanza - V&A
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GovernoIn evidenza Lun 09 gennaio 2023

Rincaro carburanti, il governo sguinzaglia Finanza e Mister Prezzi: "Stop alle speculazioni"

Rincaro carburanti, il governo Meloni a caccia dei furbetti che hanno speculato sul mancato rinnovo del taglio delle accise. Rincaro carburanti, il governo sguinzaglia Finanza e Mister Prezzi: "Stop alle speculazioni"
Redazione Verità&Affari
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Rincaro carburanti, il governo chiede controlli

Certo il mancato rinnovo del taglio delle accise ha giocato un ruolo fondamentale nel nuovo rincaro carburanti. Ma nel governo Meloni sono convinti che qualcuno abbia fatto il furbo e abbia contribuito al decollo dei prezzi di benzina e diesel ben oltre il previsto rincaro di 20 centesimi. In particolare sulla rete autostradale, dove il diesel è stato segnalato molto vicino ai 2,50 euro in alcune stazioni di servizio.

Per questo è notizia del weekend che l’esecutivo abbia aperto bene gli occhi per monitorare la situazione ed eventualmente intervenire. La Guardia di Finanza e Mister Prezzi, il Garante per la sorveglianza dei prezzi, si sono attivati per fare una prima ricognizione e portare un primo dossier a Palazzo Chigi, forse già nei prossimi giorni.

Salvini: “Accise, parlerò con la Meloni”

Il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini non ha dubbi: la speculazione c’è. “È bene che la Finanza faccia dei controlli, non ci possono essere distributori che vendono la benzina a 1,7 euro e altri a 2,40 euro. Evidentemente c’è qualcuno che fa il furbo”.

Salvini non chiude la porta a un eventuale revisione del taglio delle accise: “Parleremo con il presidente del Consiglio”. Quello che è certo è che la riduzione delle accise sui carburanti per evitare rincari eccessivi è una misura costosa. Il costo per l’esecutivo è di circa 1 miliardo al mese.

Una misura dispendiosa che, nella logica del governo, andava a vantaggio non solo delle famiglie economicamente più deboli, ma anche di quelle più ricche. Per questo la scelta in manovra era andata al ricollocamento delle risorse su altre misure più mirate alle fasce deboli.

Urso incontra i consumatori

Intanto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso annuncia un incontro con i consumatori in un’intervista al Corriere della Sera: “Avevo già chiesto nelle scorse settimane a Mister Prezzi un costante monitoraggio, con la collaborazione della Guardia di Finanza, per realizzare un modello di controllo più efficiente”.

L’obiettivo, spiega Urso, è quello di “evidenziare subito ogni anomalia e tentativo di speculazione, come sembra siano emersi in alcuni casi eclatanti e non giustificabili in questi giorni. La prossima settimana riunirò le associazioni dei consumatori per confrontarci sugli strumenti più idonei”.

 

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