Sciopero: Salvini "soddisfatto". Per i sindacati "il governo porta Paese a sbattere"
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In evidenzaLavoro Ven 17 novembre 2023

Sciopero: Salvini "soddisfatto". Per i sindacati "il governo porta il Paese a sbattere"

Il ministro dei trasporti è soddisfatto per "aver salvato milioni di italiani". Ma sul tema dello sciopero è braccio di ferro con i sindacati Sciopero:  Salvini "soddisfatto". Per i sindacati "il governo porta il Paese a sbattere"
Redazione Verità&Affari
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“Sono orgoglioso da ministro dei Trasporti che oggi 20 milioni di italiani possano muoversi liberamente per il Paese, perché il diritto allo sciopero di una minoranza non può ledere il diritto alla mobilità di una maggioranza”. Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini intervenuto da Bari all’evento ‘Italia dei si”.

“I cittadini che intendono partecipare allo sciopero lo stanno facendo e abbiamo salvaguardato i diritti di milioni di italiani che in questo venerdì hanno il diritto di lavorare e viaggiare”, ha aggiunto Salvini.

Sulle ragioni della mobilitazione è intervenuto anche il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. “Non credo che ci fosse la ragione di fare uno sciopero generale. Non erano le condizioni, come ha detto il Garante, visto che poi non hanno aderito nemmeno tutti i sindacati è proprio singolare. Però i sindacati sono liberi di fare quello che vogliono”, ha detto a margine della cerimonia di consegna dei Premi Leonardo 2023. Quanto alla manovra e alla possibilità di introdurre correttivi, Tajani ha aggiunto: “si vedrà. Qualche miglioramento si può fare. Siamo al lavoro per quello”.

I numeri della manifestazione

Secondo il sindacato, a Roma, oltre 60mila persone in Piazza. Alta l’astensione dal lavoro con punte del 100% in alcuni settori come i porti e fino all’80% nella logistica. Per Filt Cgil e Uiltrasporti, elevate sono state “le adesioni anche nei settori sottoposti all’ordinanza di precettazione come il trasporto pubblico locale e ferroviario dove l’adesione media è del 70%”. Ma gli addetti ai lavori fanno notare che lo sciopero è stato convocato a livello regionale. Così i numeri delle adesioni restano frammentati localmente. 

Sindacati invece sul piede di guerra

 “Limitare il diritto allo sciopero è una cosa che si faceva prima che il nostro Paese diventasse democratico. Sono cose che oggi negli altri Paesi non succedono. Salvini dovrebbe vedere come funziona la mobilità in Europa: non c’è solo il ponte sullo Stretto, in Francia e in Germania stanno scioperando. Ma nessun governo si è mai sognato di bloccare uno sciopero. Non esiste che il governo utilizzi il senso di responsabilità legislativo contro il diritto dei lavoratori. Le persone, non i sindacati, in carne e ossa non accettano tutto questo. Se il governo è capace di ascoltare cambi idea, smetta di fare cavolate e ritiri la precettazione. E ascolti le nostre proposte perché noi finché non siamo ascoltati non ci fermiamo”, ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini a margine della manifestazione di Piazza del Popolo a Rom indetta assieme alla Uil in occasione dello sciopero.

Le organizzazioni dei lavoratori chiedono rispetto per i lavoratori

Sulla stessa linea che il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri “Bisogna avere rispetto dei lavoratori. Non è mai successo nella storia della Repubblica che chi fa sciopero venga insultato. Bisogna avere rispetto di queste persone. Non delle Cgil o della Uil”.

“Salvini guarda questa piazza, studiala bene. Porta rispetto a chi sta qui, che paga una giornata di lavoro”, ha detto Bombardieri che ha aggiunto: “Le persone che stanno qui non si piegano, non hanno paura. C’è gente che lavora quando tu fai il fine settimana”, ha concluso.

(Teleborsa) 

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