Kering, i profitti 2023 scendono del 17%. Obiettivo: rivitalizzare Gucci
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AperturaLusso Gio 08 febbraio 2024

Gucci affonda Kering. Non tutto il lusso luccica

Gli utili registrano un deciso rallentamento. Ma il numero uno di Kering crede nel rilancio della maison fiorentina Gucci affonda Kering. Non tutto il lusso luccica
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Anche i ricchi piangono. E’ proprio il caso di dirlo quando si tratta di un business come quello della moda e del lusso con margini da sempre elevati. Così accade che la maison Gucci rallenti la corsa di Kering che vede crollare gli utili del 17% e trascina verso il basso i titoli del settore. Una brutta sorpresa dopo i brillanti conti della rivale Lvmh che lasciava immaginare una solida tenuta del comparto.

Giro d’affari in calo 

Kering ha chiuso il 2023 con ricavi pari a 19,6 miliardi di euro, in calo del 4%, inclusi gli impatti significativi derivanti dalle variazioni dei tassi di cambio e dell’area di consolidamento (rispettivamente -4% e +2%) e in calo del 2% su base comparabile. Nel quarto trimestre del 2023, i ricavi sono diminuiti del 6%; in particolare, sono cresciuti nella regione Asia-Pacifico e in Giappone, mentre le tendenze in Europa occidentale e Nord America sono migliorate in modo sequenziale

Profitti in deciso declino

L’utile netto di pertinenza del gruppo è stato pari a 3 miliardi di euro (-17%). Guardando ai maggiori marchi in portafoglio, i ricavi Gucci nel 2023 sono stati di 9,9 miliardi di euro, in calo del 6%, quelli di Yves Saint Laurent spari a 3,2 miliardi di euro, in calo del 4%, e quelli di Bottega Veneta pari a 1,6 miliardi di euro, in calo del 5%.

Il management punta tutto su Gucci

C’è da dire che il segno meno è prevalso su tutti i brand del gruppo del lusso che da sempre compete con la connazionale Lvmh. Ma il management e la proprietà ritengono centrale per i conti di Kering far ripartire Gucci. “In un anno difficile per il gruppo, abbiamo rafforzato la nostra organizzazione e compiuto passi significativi per migliorare ulteriormente la visibilità e l’esclusività delle nostre Maison” ha commentato il CEO Francois-Henri Pinault.

“Il nostro obiettivo è rivitalizzare Gucci, sfruttando la miscela unica di artigianalità, tradizione italiana e modernità che caratterizza questa iconica Maison. Il lancio di Kering Beauté e l’acquisizione di Creed, uno storico produttore di fragranze di fascia alta, ci consentiranno di conquistare la nostra quota nel mercato della bellezza in costante crescita” ha aggiunto.

Nella maison francese si respira ottimismo

Nonostante il contesto internazionale, il miliardario francese si è mostrato cautamente positivo per il futuro. Certo è indubbio che la situazione geopolitica non gioca a favore. “In un contesto di mercato che rimane incerto all’inizio del 2024, i nostri continui investimenti nelle nostre Houses metteranno sotto pressione i nostri risultati a breve termine – ha aggiunto – Grazie all’esperienza maturata all’interno del gruppo in un decennio di eccezionale espansione, siamo fiduciosi di raggiungere le nostre ambizioni a lungo termine”.

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