Mfe (Mediaset), via alle negoziazioni del titolo alla Borsa di Madrid - V&A
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In evidenzaMedia Mer 14 giugno 2023

Mfe (Mediaset), via alle negoziazioni del titolo alla Borsa di Madrid

La quotazione in Spagna, spiega il gruppo, è l'ultima fase della creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dei media Mfe (Mediaset), via alle negoziazioni del titolo alla Borsa di Madrid
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Mfe (Mediaset), partono gli scambi alla Borsa di Madrid

Mentre proseguono le ipotesi sul futuro di Mediaset dopo la scomparsa del fondatore Silvio Berlusconi, la holding di controllo Mfe-MediaForEurope ha annunciato l’avvio delle negoziazioni delle azioni ordinarie di classe A sulla borsa spagnola. Le azioni, si legge in una nota, hanno un valore nominale unitario di 0,06 euro ciascuna e conferiscono un diritto di voto l’una.

Gruppo paneuropeo

La quotazione spagnola, dice ancora il comunicato, è  l’ultima fase di una più ampia operazione volta all’integrazione strategica e operativa di Mfe e Mediaset Espana e  quindi, alla creazione di un gruppo paneuropeo nel settore dei media e dell’intrattenimento. L’obiettivo è acquisire un migliore posizionamento competitivo e il potenziale per crescere in Europa pur mantenendo una posizione di leadership nei mercati nazionali.

Distribuito oltre il 50% dell’utile

Le principali fasi di questa più ampia operazione sono state l’offerta pubblica di acquisto e scambio volontaria promossa da Mfe sull’intero capitale sociale della controllata iberica e infine la fusione transfrontaliera per incorporazione di Mes in Mfe che è stata completata il 3 maggio 2023.  Inoltre  è prevista la distribuzione di almeno il 50% dell”utile netto consolidato ordinario di ciascun anno.

Le ipotesi sul futuro del gruppo

Comunque, come nel caso dello spostamento della sede legale di Mediaset in Olanda e il conseguente cambio di denominazione in Mfe,  il pagamento delle tasse della società iberica rimarrà in Spagna mentre la società italiana le pagherà in Italia.  Quanto al futuro, anche se la società ha smentito qualunque interesse a vendere, qualcuno ipotizza che la cessione di Mfe a Vivendi, che detiene circa il 23,5% delle azioni mentre il 50% è nella mani di Fininvest la holding della famiglia Berlusconi, potrebbe essere la chiave di volta per obbligare i francesi a cedere la rete di Tim a Cdp per riuscire a realizzare la rete unica nazionale insieme a Open Fiber. Intanto  Mfe ha ricevuto il via libera dall’Antitrust austrico a detenere una quota superiore al 25% nel broadcaster tedesco Prosiebensat.

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