Borse piatte durante le feste, ma l'energia costa la metà - V&A
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AperturaMercati Mer 28 dicembre 2022

Le Borse sonnecchiano in mezzo alle festività, ma il costo dell'energia ormai è dimezzato

Le Borse sonnecchiano durante le festività, ma il costo dell'energia continua a precipitare rispetto ai giorni caldi Le Borse sonnecchiano in mezzo alle festività, ma il costo dell'energia ormai è dimezzato
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Borse piatte, Milano scende dello 0,36%

Le Borse sonnecchiano in mezzo alle festività. Francoforte ha perso lo 0,52% a 13.921,65 punti, Parigi lo 0,61% a 6.510,49 punti, Madrid lo 0,18% a 8.255,53 punti. Milano è scesa dello 0,36%. Il volume degli scambi è rimasto comunque basso, con molti investitori lontani per le vacanze. Eppure le notizie importanti non mancano.

Il prezzo del gas sta precipitando e i depositi sono pieni in misura sufficiente da non creare preoccupazioni. Vuol dire che non c’è pressione  della domanda sui prezzi al netto dell’effetto psicologico determinato dal price cap europeo.

Gli effetti si vedono: la quotazione è arrivata a 81 euro (+2%). Nei giorni scorsi aveva toccato  un livello ancora inferiore (76,85 euro per mwh). Una quotazione largamente inferiore agli 88 euro cui stazionavano i prezzi prima della guerra in Ucraina. Il picco di 345 euro raggiunto intorno a fine agosto appare ormai un lontano incubo.

In quelle settimane i combattimenti erano in pieno svolgimento e la domanda  era molto forte per la necessità di irrobustire le scorte. Ora la situazione si è ribaltata e con il passare dei giorni la caduta  delle quotazioni del gas appare sempre più precipitosa. Solo a dicembre -45%. Non esistono precedenti di queste dimensioni sul mercato delle materie prime in un arco di tempo tanto  stretto. Tanto più che il precipizio in cui sono cadute le quotazioni appare molto profondo.

Stoccaggi pieni e Capodanno caldo

I giorni di Capodanno sono previsti tra i più caldi di sempre per questo periodo dell’anno e gli impianti di stoccaggio europei rimangono ben riforniti. La media di riempimento è dell’83%. L’ Italia è in linea con questo valore. Solo la  Germania fa un po’ meglio essendo all’88%

I tre rigassificatori italiani (dove approdano le navi che trasportano gas liquefatto) lavorano ora al 90% della loro capacità contro una media del 60% degli anni passati.

I riflessi positivi del sugli utenti non tarderanno. Il Gme segnala  un prezzo medio di acquisto dell’energia elettrica in Borsa (Pun) pari a 216,46 euro a MWh, in deciso calo rispetto ai 361 euro circa della settimana precedente. La riduzione è del 40,2%.

LA GIORNATA DEI CALDISSIMI

Nessuna segnalazione

ENERGIA

Petrolio

In  calo a New York, dove le quotazioni perdono lo 0,79% a 78,90 dollari al barile.

Gas

Il prezzo negli Usa perde il 10% a 4,65 dollari, minimo da marzo.

Bond 

Mercato in tensione. Bund  2,51%. BTP decennale  4,63%. Il Treasury usa ] è salito a 3,88%, sul massimo da cinque settimane.

Valute

L’euro chiude poco mosso (-0,17%) a 1,06237 dollari, dopo la pubblicazione di nuovi dati che mostrano un indebolimento del mercato immobiliare statunitense.

Oro

Arretra dello 0,8% a 1.800 dollari, dopo che ieri si è spinto fino a 1.833 dollari l’oncia top da fine giugno.

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