Piazza Affari sprofonda con Credit Suisse, banche e petrolio: -4,6%
Le notizie su Credit Suisse e il crollo del prezzo del petrolio fanno sprofondare la Borsa, che chiude in calo del 4,6%
Chiusura Borsa -4,6%
Giornata pesantissima per Piazza Affari, con la Borsa chiude una seduta da incubo in calo di oltre il 4,6% a 25.565 punti. La capitalizzazione è scesa di 27 miliardi. A fare sprofondare le Borse europee i titoli bancari, in profondo rosso con le preoccupanti notizie che arrivano da Credit Suisse. Unicredit perde il 9%, Intesa il 6,85%. La peggiore di giornata, però, è Saipem, che ha perso quasi il 10% accelerando al ribasso dopo il crollo del prezzo del petrolio.
OBBLIGAZIONI
Fortissimo calo della curva dei rendimenti europei con i bond della zona euro oggetto di forti acquisti per i timori di un contagio della crisi bancari. La ricerca di sicurezza dopo il crollo delle azioni delle azioni Credit Suisse sta premiando i titoli di Stato delle economie più forti Bund in test. I bond dei Paesi periferici, come l’Italia, vengono trascinati verso il basso. In chiusura di giornata il rendimento del Bund decennale scende al 2,11% dal 2,43%. Il BTp decennale vede il rendimento arretrare al 4,09% dal 4,27%. La forza del titolo tedesco fa lievitare lo spread a 198 punti dai 185 punti base di ieri.
PETROLIO
Prezzi a picco, “in cordata” ai crolli di Borse e banche innescati dal tracollo di Credit Suisse sulla Borsa di Zurigo, che ha investito mercati già con i nervi a fior di pelle dopo il fallimento della Silicon Valley Bank. La prospettiva di un deterioramento del quadro e i guadagni del dollaro vedono il Brent cadere del 6,30% a 72,58 dollari. Il West Texas Intermediate cade del 6,58% a 66,54 dollari
GAS
Quotazioni in calo del 3,2% a 42,7 euro al megawattora
VALUTE
L’euro si è indebolito sul biglietto verde attestandosi a 1,0533 dollari (da 1,0719 dollari), complice l’indicazione dell’istituto Ifo che prevede un Pil tedesco del secondo trimestre in calo.
ORO
E’ in rialzo dell’1%.