Piazza Affari, Equita: nel 2023 puntare su Campari, Diasorin e Banca Mediolanum
Ecco perché Equita quest'anno sceglie di puntare su azioni di qualità dome Campari, Diasorin e Banca Mediolanum
Equita sceglie i titoli di qualità
L’inizio anno positivo per Piazza Affari positivo, grazie soprattutto soprattutto alla ripresa dei listini asiatici, non cambia la posizione di Equita. L’investment bank indipendente, quotata su Euronext STAR Milan, conferma una visione neutrale sui mercati azionari, privilegiando l’esposizione verso titoli di qualità e mid-small caps. “Se da un lato la minor pressione attesa sui tassi è consistente con una stabilità dei multipli di mercato dopo il forte de-rating registrato da inizio 2022, dall’altro lato pensiamo che i fondamentali siano ancora di poco supporto, con bassa visibilità sulla profondità e durata del rallentamento economico in atto”, si legge nell’Outlook per il 2023. In termini di posizionamento, Equita continua a preferire i titoli di qualità rispetto ai ciclici, in quanto offrono una combinazione di solidità dei modelli di business, maggior resilienza delle stime in un contesto economico ancora incerto e valutazioni attraenti dopo il de-rating superiore al 25% registrato negli ultimi 12 mesi.
I Best Picks 2023
I Best Pick 2023 di Equita sono Campari, DiaSorin, Banca Mediolanum, A2A e Stellantis, mentre Moncler, FinecoBank e Iveco escono dalla lista. Tra le mid-caps fanno parte della selezione Best Picks 2023 sono Danieli Risparmio, BFF, Brembo, Reply e Mondadori e a uscire sono Technogym ed Enav. A livello settoriale, l’investment bank mantiene un posizionamento neutrale sui finanziari, con una preferenza verso società con business meno esposti al costo del rischio, ampia dotazione di capitale e di depositi, e spazio di re-pricing degli attivi come nel caso di Banca Mediolanum. Tra le banche tradizionali le preferite sono Unicredit, Banco BPM e Credem.
Le utilities sovrappesate
Il settore delle utilities registra un sovrappeso con A2A, Erg, Enel e Terna, mentre nell’Energy l’unica esposizione è Eni. Nel settore industriale Equita mantiene un approccio selettivo privilegiando titoli che abbiano dato prova di avere “pricing power” anche in contesti di mercato recessivi o che abbaiano catalyst specifici come Interpump, Stellantis, Pirelli e Iveco. Equita, invece, è neutrale sulla tecnologia (dove i titoli preferiti restano Reply, Digital Value, WIIT) e sovrappeso sull’healthcare con DiaSorin e Recordati.