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AperturaMercati Lun 09 ottobre 2023

Tensioni in Medio Oriente, difesa e petroliferi star delle Borse

L'offensiva di Hamas contro Israele sui mercati: Leonardo, Bae e Thales le migliori in Europa. Il rialzo del petrolio spinge Eni, Total e Shell Tensioni in Medio Oriente, difesa e petroliferi star delle Borse
Redazione Verità&Affari
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Difesa e petrolio star delle Borse

Corrono in Borsa i titoli legati al settore della difesa e dell’energia, dopo che nel weekend Hamas ha sferrato il peggior attacco degli ultimi 50 anni contro Israele. Il bilancio finora è di almeno 700 morti e decine di ostaggi, mentre la risposta di Tel Aviv ha provocato oltre 400 morti con bombardamenti su Gaza.

Leonardo, Bae Systems e gli altri

I migliori titoli del principali indici sono tutti produttori di armi. Un rally prevedibile, notano gli analisti, che replica quanto visto nel febbraio-marzo del 2022 subito dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Leonardo a Milano sale di oltre il 6%, Rheinmetall a Francoforte del 6,1%, Thales a Parigi del 4,4%. In rialzo di oltre il 5% anche la britannica Bae Systems, il principale fornitore europeo del settore della difesa. Forti acquisti anche sui titoli dei colossi Usa del settore trattati anche in Europa. Come Lockeed Martin, che sale del 6,5%, e Northrop Grumman, in progresso del 5,46%. Fuori dal paniere principale del listino milanese, beneficia delle tensioni geopolitiche anche Avio, che sale 3,4%. Le tensioni geopolitiche sono il catalizzatore degli acquisti sul comparto ormai da un anno e mezzo, con l’inizio della guerra in Ucraina. Leonardo è salita del 65% da inizio anno, Bae Systems di quasi il 25%, Thales del 15%.

Il rally del petrolio

Salgono anche i petroliferi, in scia alla corsa del greggio, che torna sopra gli 85 dollari al barile. Il Wti guadagna quasi il 3% a 85,2o dollari al barile. Mentre il Brent sale di oltre 2 dollari a 86,8 dollari al barile. Anche il gas prosegue il suo rialzo, attestandosi a +6,7% a 40,8 euro al megawattora. Il rialzo del greggio trascina gli acquisti sui titoli del comparto. A Piazza Affari Eni segna un +2,4%, Tenaris un +2%, Saipem un +1,44%. A Londra sale del 2,6% Shell. Mentre Total a Parigi segna un progresso del 2% a 61,50 euro dopo un picco in mattinata oltre i 62 euro per azione. 

Le Borse annullano le perdite

I forti acquisti sui comparti petrolio e difesa annullano le perdite degli indici viste in apertura, quando Milano ha segnato un ribasso di oltre l’1%. Alle 12 il Ftse Mib è sulla parità, mentre il Cac40 è in calo dello 0,1%. Più debole il Dax, a -0,25%. In territorio decisamente positivo il Ftse 100 di Londra, che sale di oltre mezzo punto percentuale. 

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