Nei bilanci di Benetton nessun colore brillante, in 10 anni perso oltre un miliardo
L’azienda da cui mossero i primi passi, la Benetton ha chiuso in perdita anche il 2021 con un rosso a quota 112 milioni.
Le perdite di Benetton
L’hanno sfangata alla grande con il disastro della tragedia di Autostrade e dei morti del Ponte Morandi, riuscendo a farsi pagare salata la cessione di Aspi allo Stato, ma per i sempiterni e vincenti Benetton c’è da anni un affare che proprio non riescono a rendere profittevole. E ironia della sorte sono proprio magliette e maglioni della loro storica e originaria avventura imprenditoriale. L’azienda da cui mossero i primi passi, la Benetton ha chiuso in perdita anche il 2021 con un rosso di bilancio del gruppo a quota 112 milioni.
In dieci anni perso oltre 1 miliardo
L’ennesima perdita che porta il conto cumulato delle perdite a superare di gran lunga il miliardo con il primo rosso a tingere i conti già nel 2013, cui ha seguito un filotto di risultati negativi senza soluzione di continuità. Ed è probabile che anche nel 2022, l’azienda di Ponzano, non riesca a rivedere l’utile portando a dieci anni tondi tondi la debàcle dell’azienda simbolo della famiglia.
L’anno scorso c’è stato un forte recupero delle vendite dopo il disastroso 2020 (come per tutti i retailer dell’abbigliamento), ma ancora una volta la profittabilità è rimasta un miraggio. I ricavi consolidati sono saliti a 847 milioni dai 707 dell’anno prima, il margine operativo lordo è tornato positivo per 61 milioni, ma già a livello di risultato operativo ecco la perdita per 86 milioni. Certo rispetto al buco dell’ultima riga di bilancio per 281 milioni del 2020, la perdita si è di fatto più che dimezzata. Ora il nuovo piano industriale 2021-2026 prevede generazione di cassa positiva nel 2023 e un ebit sui ricavi al 6% tra 4 anni.