Biden grazia chi si fuma le canne, cancellate le condanne per marijuana
È un’America sempre più green quella che vuole Joe Biden. Non parliamo però di rinnovabili, stavolta, ma delle politiche del presidenteBiden cancella le condanne marijuana
È un’America sempre più green quella che vuole Joe Biden. Non parliamo però di rinnovabili, stavolta, ma delle politiche promosse dal presidente degli Usa che di fatto agevolano il consumo di marijuana. Biden infatti ha deciso di graziare tutte le condanne a livello federale legate al semplice possesso di questa tipologia di droga.
Il provvedimento di Biden
Il motivo? Ce lo spiega direttamente l’inquilino della Casa Bianca. “Mandare in prigione per reati minori ha stravolto la vita di troppe persone – ha detto Biden – precedenti penali legati all’uso di marijuana infatti hanno ostacolato chi cercava un lavoro, una casa, precludendo persino la possibilità di studiare”. Il provvedimento, come scrive il New York Times, cancellerà quindi la condanna a 6.500 persone, punite tra il 1992 e il 2021. Non solo. Biden ha pure chiesto al procuratore generale degli Stati Uniti di fare una revisione sulla classificazione della cannabis nella tabella delle droghe. L’idea sarebbe quella di sganciare la marijuana dall’attuale categoria in cui è piazzata cioè quella che l’assimila a eroina e cocaina.
Negli Usa la marijuana è legale in 20 Stati
Ma come è la situazione legalizzazione negli Usa? Prima di tutto c’è da chiarire che il consumo di cannabis è illegale a livello federale. Ci sono però alcuni Stati, e non pochi, in cui il consumo è permesso (Washington e Colorado che fecero il primo passo col referendum nel 2012, poi Oregon, California, Nevada, Arizona, Alaska, Nuovo Messico, Montana, Illinois, Michigan, Virginia, New Jersey, New York, Connecticut, Massachusetts, Vermont, Distretto di Columbia, Hawaii e Maine). Mentre solo in Nebraska e Idaho la cannabis è completamente illegale, anche per uso terapeutico.