Biden, che smacco. Dopo Fitch, gli Usa umiliati dall'Argentina
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AperturaMondo Gio 03 agosto 2023

Biden, doppio smacco. Dopo Fitch, gli Usa umiliati anche dall'Argentina

Il governo argentino ha raggiunto l'accordo con la Banca popolare cinese per garantirsi 1,7 miliardi di dollari in yuan. Biden, doppio smacco. Dopo Fitch, gli Usa umiliati anche dall'Argentina JOE BIDEN PRESIDENTE USA
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

La notizia sta producendo lo stesso fragore di un aereo che supera la barriera del suono. Vedendola, chiaramente con le lenti della geopolitica. E ricollocando il tutto nel quadro della tensione che muove i rapporti tra Stati Uniti e Cina. L’Argentina, verso cui il presidente americano Joe Biden ha cercato di ricostruire, negli ultimi anni, i ponti della collaborazione, usando i pilastri dei prestiti del Fondo monetario internazionale, concessi al Paese, ha stretto ora un accordo con la People’s Bank of China per avere 1,7 miliardi di dollari in yuan per ripagare la rata del suo debito.

Un brutto schiaffo per gli Usa, ancora tramortiti dalla decisione di ieri dell’agenzia di rating Fitch di abbassare il rating da AAA a AA+. Un calcio al passo ventre per Biden, già azzoppato sulla strada della riconferma per un nuovo mandato alla Casa Bianca. 

Nel dettaglio, il governo argentino ha raggiunto l’accordo con la Banca popolare cinese per garantirsi 1,7 miliardi di dollari in yuan attraverso lo swap di valuta. Soldi che gli serviranno per far fronte al pagamento della rata di 2,7 miliardi di dollari verso il Fondo Monetario Internazionale. Il saldo restante, e cioè un miliardo di dollari, sarà coperto con altri fondi prestati dalla Development Bank of Latin America, con sede a Caracas, in Venezuela. Pechino non avrà nessun beneficio economico immediato dall’operazione. Ma l’accordo nasconde in realtà la speranza del governo cinese di fare in modo che il renminbi, ovvero la valuta della Repubblica Popolare, possa conquistarsi un posto al sole a livello globale.

 
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