L'attacco al potere di Fitch contro la politica di Biden e Yellen - V&A
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AperturaFinanza Mer 02 agosto 2023

L'attacco al potere di Fitch. Perché il downgrading è un'incursione contro Biden e Yellen

Per la società di rating Fitch il debuto Usa è fuori controllo. Colpa delle politiche espansive del governo. L'attacco al potere di Fitch. Perché il downgrading è un'incursione contro Biden e Yellen
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

L’attacco al potere di Fitch

Il vero attacco al potere all’America lo ha lanciato ieri sera l’agenzia di rating Fitch. Con un annuncio che avrà un forte impatto sulla finanza Usa, la società ha deciso di abbassare il merito del credito americano da AAA a AA+. Per ora le altre agenzie, Moody’s e S&P Global, hanno mantenuto il loro rating, ma il passo di Fitch potrebbe avere un impatto anche sulle decisioni future degli altri attori di mercato.

Perché Fitch declassa gli Stati Uniti

Nella sua dichiarazione, Fitch Ratings ha avvertito che l’economia americana è a rischio perché il debito pubblico e il deficit made in Usa sono balzati livelli record. Il declassamento, tra l’altro, è arrivato meno di due mesi dopo che gli Stati Uniti hanno evitato per un soffio un default poiché il governo aveva esaurito il budget statale.

In quella occasione, gli Stati Uniti avevano evitato il default dopo che i legislatori avevano approvato un accordo per sospendere il tetto del debito per due anni. Però, da quando l’accordo è stato approvato, gli Stati Uniti hanno già preso in prestito più di un trilione, portando il debito a oltre 32 trilioni di dollari.

Immediata la reazione della segretaria al Tesoro Janet Yellen che ha criticato la decisione di Fitch, definendola “arbitraria” e “obsoleta”, in quanto basata su informazioni datate. Anche la Casa Bianca si è detta “profondamente in disaccordo con la decisione di Fitch”, ha affermato la portavoce Karine Jean-Pierre, sottolineando che il downgrade “sfida la realtà in un momento in cui il presidente Biden ha ottenuto la ripresa più forte di qualsiasi altra grande economia”.

Le argomentazioni di Fitch

“Il downgrade riflette l’atteso deterioramento di bilancio nei prossimi tre anni“, afferma Fitch sottolineando come i “ripetuti” scontri sul tetto del debito e le “soluzioni dell’ultimo minuto” raggiunte abbiano “eroso” nel corso degli anni “la fiducia nella gestione di bilancio”.

Inoltre, al governo manca una strategia fiscale di medio termine, aggiunge Fitch che prevede una recessione americana nel quarto trimestre del 2023 e nel primo trimestre del 2024. Il Pil – stima l’agenzia – crescerà quest’anno dell’1,2%, in deciso rallentamento rispetto al +2,1% del 2022, per poi fermarsi al +0,5% nel 2024. Quadro in cui rientra anche l’aumento dei tassi d’interesse da parte della Fed in settembre, per Fitch praticamente scontato.

L’agenzia prevede per gli Usa un debito al 112,9% del pil nel 2023, al di sopra dei livelli pre-pandemia e della media del 39,3% dei Paesi con rating ‘AAA’. “Nel prossimo decennio gli elevati tassi di interesse e l’aumento del debito peseranno”. E a questo si somma l’atteso aumento della spesa in seguito all’invecchiamento della popolazione e in mancanza di una riforma.

Per Yellen, invece, “il presidente Biden e io ci impegniamo per la sostenibilità fiscale. La più recente legislazione sul limite del debito ha incluso oltre 1 trilione di dollari di riduzione del deficit e ha migliorato la nostra traiettoria fiscale. Guardando al futuro, il presidente Biden ha presentato un budget che ridurrebbe il deficit di 2,6 trilioni di dollari nel prossimo decennio attraverso un approccio equilibrato che sosterrebbe gli investimenti a lungo termine”, conclude la segretaria al Tesoro.

Ma Fitch ha fatto bene a declassare gli Stati Uniti?

In effetti, il debito pubblico degli Stati Uniti sta crescendo a un ritmo senza precedenti. I dati mostrano che gli Stati Uniti hanno un debito di oltre 32 trilioni di dollari, un aumento significativo rispetto a pochi anni fa. Infatti, il paese aveva un debito di 13 trilioni di dollari nel 2010.

In questa situazione, avrebbe senso se gli Stati Uniti riducessero il proprio debito. Purtroppo, tutti i segnali indicano che il deficit di bilancio continuerà nei prossimi anni. Fitch stima che il deficit sarà del 6,6% del Pil nel 2024 e del 6,9% nel 2025. E per questo motivo il debito degli Stati Uniti potrebbe salire a oltre i 52 trilioni di dollari entro il 2033.

Inoltre, gli Stati Uniti faranno fatica a ripagare il proprio debito se i tassi di interesse rimarranno così alti. Si prevede che quest’anno gli Stati Uniti spenderanno oltre 1 trilione di dollari in rimborsi del debito. Si tratta di un importo significativo poiché il governo riscuote meno di 5 trilioni di dollari in tasse.

La vera svolta sarebbe quella di ridurre la spesa e di aumentare le entrate aumentando le tasse. Ma il governo, sia repubblicano che democratico, non è disposto a tagliare le spese. Lo si è visto anche nel caso della spesa militare, che ha fallito gli audit nel corso degli anni, ma che comunque è destinata a superare i mille miliardi di dollari nel prossimo decennio contro gli attuali 800 miliardi di dollari.

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