Renzi accusa Nardella: "Litiga con me per fare il segretario del Pd"
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PoliticaPrimo piano Sab 15 ottobre 2022

Renzi contro Nardella: ecco il vero motivo dei litigi

Le schermaglie tra Matteo Renzi e il suo vecchio amico Dario Nardella continuano. I due si stanno beccando Renzi contro Nardella: ecco il vero motivo dei litigi MATTEO RENZI DARIO NARDELLA
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

Renzi: “Nardella litiga con me perché vuole diventare segretario Pd”

Le schermaglie tra Matteo Renzi e il suo vecchio amico Dario Nardella continuano. I due si stanno beccando da giorni su questioni che riguardano Firenze. Una su tutte quella delle multe da autovelox che affliggono i cittadini. Dietro le sanzioni stradali però c’altro. Giochi di potere sia nella giunta che a livello nazionale. A dare una chiave di lettura ci aiuta lo stesso Renzi che in un evento di SkyTg24 ha ammesso: “Nardella? Litiga con me perché vuole diventare il leader del Pd”.

La spiegazione di Renzi sui litigi con Nardella

A Firenze Iv e Pd sono in Giunta insieme. “Non ho bisogno di litigare con Dario Nardella, primo perché non litigo con gli amici – ha detto l’ex premier –  poi perché non ho nessun obiettivo politico che mi porti ad avere voglia di litigare con lui“. E allora? “Evidentemente ha bisogno lui di litigare con me, e me lo ha detto chiaramente l’altro giorno quando è venuto a casa mia a parlare . Ha bisogno di litigare con me per un motivo molto semplice, perché se uno litiga con Renzi come minimo nel Pd lo fanno segretario nazionale”.

Nardella come Letta

“Enrico Letta – ha continuato – ha fatto carriera solo perché ha litigato con me. Siccome c’è il congresso, Nardella deve far vedere che litiga con me, Dario non sarà né il primo né l’ultimo di quelle persone che hanno lavorato una vita e che in qualche modo hanno avuto riconoscimenti anche grazie a me. Dario non ha il monopolio, c’è una lunga lista. Se deve litigare può farlo da solo”.

Nodo assessore

Ma per alcuni c’è anche la questione assessore a tenere banco. Renzi  è presente nella Giunta  di Firenze con la sua Titta Meucci. Dopo l’elezione in Parlamento di Federico Gianassi, Renzi vorrebbe sostituirlo con Gabriele Toccafondi, ottenendo di fatto un assessorato in più. Almeno così ha sostenuto una parte dei dem. Una concessione che Nardella non sarebbe disposto a fare ma che Renzi, ufficialmente, ha escluso come pomo delle discordia. “A me della questione della Giunta comunale non interessa nulla – ha detto – Io ho sempre fatto politica senza mai guardare alle poltrone.Riguardo alla questione non ci sarà nessuna ripercussione sulla giunta regionale e comunale”.

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