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AperturaRisparmio Mar 26 settembre 2023

Eurovita, il dividendo della holding mentre l'Ivass chiedeva più capitale

Flavia HoldCo (Cinven) a fine 2021 paga un acconto sulla cedola. Mentre l'Autorità chiedeva di rafforzare la compagnia Eurovita, il dividendo della holding mentre l'Ivass chiedeva più capitale
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Eurovita, il dividendo della holding

Un acconto sul dividendo pagato da Flavia HoldCo, controllante di Eurovita, a fine 2021. Quando l’Ivass aveva imposto alla compagnia italiana di non pagare dividendi a causa della situazione patrimoniale già debole e delle irregolarità emerse sulle modalità di calcolo della Solvency II da parte della stessa Eurovita.

Sorvegliata speciale

Operazione legittima: l’Ivass non ha poteri di vigilanza sulle attività della controllante di un gruppo assicurativo. Ma che è arrivata in momento nel quale la debolezza dei requisiti patrimoniali di Eurovita era già evidente. E con Cinven che, invece di rafforzare patrimonialmente la controllata, ha dirottato la liquidità al piano di sopra. Per soddisfare le banche creditrici del fondo.

Ben prima degli aumenti dei tassi d’interesse che hanno causato, a partire da settembre 2022, la rottura dei minimi regolamentari di Solvency II, Eurovita era già una sorvegliata speciale. I sui requisiti patrimoniali erano “storicamente” inferiori alla media dei concorrenti, spiega una delle fonti interpellate.

L’ispezione dell’Ivass

Dal 29 settembre 2021, Ivass aveva avviato un’ispezione che aveva fatto emergere, tra le altre cose, gli “errori” compiuti nel calcolo della Solvency. Da qui la decisione di bloccare il pagamento di dividendi e la richiesta a Cinven di rafforzare il patrimonio. Eppure, il 15 dicembre del 2021, Flavia HoldCo ha pagato un acconto sul dividendo di 3,5 milioni di euro alla sua controllante diretta, Flavia FinCo, sede a Jersey. In questa società c’è il debito fatto da Cinven per la acquisizione di Eurovita con un pool di banche internazionali. Il debito ammontava a circa 300 milioni di euro ed era garantito da una serie di pegni sulle azioni di Flavia HoldCo.

Nel bilancio del 2022 di Flavia HoldCo si fa riferimento allo stop dei dividendi da parte di Eurovita a causa della Solvency II troppo bassa. E nel paragrafo sugli eventi successivi alla chiusura dell’esercizio è riportata la liberazione dei pegni dopo la chiusura dei prestiti con le banche finanziatrici. Nessun accenno invece al collasso di Eurovita e ai suoi 353 mila clienti.

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