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AperturaStartup Dom 14 gennaio 2024

Aindo: la startup italiana per l'Ai che tutela la privacy

Ha sviluppato una tecnologia proprietaria per i dati sintetici raccogliendo otto milioni di finanziamenti. Il debutto al Ces di Las Vegas Aindo: la startup italiana per l'Ai che tutela la privacy
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Oltre 8 milioni di investimento da parte di gruppi di private equity, 25 dipendenti tra Trieste e Milano e, ovviamente, molto entusiasmo, studi in materie stem e fede nel progetto. Questa è Aindo fondata nel 2018 da tre giovani laureati: Daniele Panfilo che è l’ad, Sebastiano Saccani capo ricerca e sviluppo e Borut Svara, Cto all’interno della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste (Sissa). La società opera nel campo dei dati sintetici fondamentali per lo sviluppo del trend digitale dell’anno, ossia l’intelligenza artificiale. “Abbiamo una tecnologia proprietaria – spiega Daniele Panfilo – che ci permette di sviluppare dati sintetici in vari ambiti dalla sanità alla finanza. Il dato sintetico permette di implementare l’Ai generativa senza i problemi di privacy di quelli reali ma con la certezza che portano agli stessi risultati. Non possiamo ancora parlare dei nostri clienti ma abbiamo contratti nell’ambito sanitario e finanziario”.

Oltre 8 milioni di investimento e 25 dipendenti

Nel 2023 la tecnologia di Aindo per la generazione di dati sintetici diventa Brevetto Italiano e nell’ottobre scorso ha siglato l’accordo per un investimento di 6 milioni di euro, che si sono aggiunti a un round di investimento nel 2021, da parte di United Ventures, Vertis Venture Technology Transfer e altri investitori. Il finanziamento consente ad Aindo di potenziare il team e continuare lo sviluppo di soluzioni che agevolano l’uso dell’intelligenza artificiale in settori strategici come la sanità, la finanza e la pubblica amministrazione.

La tecnologia  proprietaria della startup

I dati sintetici di Aindo sono generati artificialmente attraverso modelli di machine learning (anziché venire raccolti empiricamente). Questi sono in grado di creare dati artificiali che riproducono fedelmente le caratteristiche e i comportamenti di quelli reali. I dati sintetici così generati mantengono quindi l’utilità statistica contenuta nei dati originali. Essendo artificiali, sono privi di informazioni sensibili e possono pertanto essere scambiati e analizzati in modo sicuro, senza rischi per la privacy degli individui. I dati sintetici consentono di applicare le potenzialità dell’Ia in ambiti ad alto impatto sociale e di business, come la ricerca in ambito sanitario o lo sviluppo di tecnologie per i mercati finanziari.

Settore in grande espansione 

La società è una delle 50 startup che hanno rappresentato l’Italia nel padiglione innovazione allestito da Ice durante il Ces di Las Vegas, la più importante esposizione mondiale del settore digitale che si è chiusa il 12 gennaio. “Siamo molto felici di questa esperienza – dice ancora Panfilo – Ai generativa è  un settore in grande crescita ma anche molto competitivo per questo sponsorizziamo anche dottorati di ricerca e stiamo anche sviluppando una piattaforma che garantisca la sicurezza dei dati”.

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