Alibaba, portale B2B con 47 milioni di buyers per le aziende italiane
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

ApprofondimentiTech Gio 14 dicembre 2023

Alibaba.com, portale B2B con 47 milioni di buyers per le aziende italiane

Curtarelli, numero uno della filiale italiana: connettiamo le Pmi con il resto del mondo, componenti per l'industria i prodotti più richiesti Alibaba.com, portale B2B con 47 milioni di buyers per le aziende italiane
Maddalena Camera
di 
Maddalena Camera

Si può dire che Luca Curtarelli è il “capo” della più grande fiera B2B italiana. Curtarelli, rigorosamente under 40 e un passato a Google dopo la laurea in India, è stato il primo dipendente italiano di Alibaba.com. Ossia di una delle maggiori piattaforme per l’e-commerce B2B globale, un marketplace che connette milioni di fornitori e acquirenti di oltre 200 paesi con 5900 categorie merceologiche e oltre 300mila ricerche di prodotti al giorno. “Abbiamo aperto in Italia nel 2019 – spiega Curtarelli- e adesso siamo il quartier generale di Alibaba.com in Europa. Ma non bisogna fare confusione: noi operiamo solo nel B2B, ossia per il mondo business mettiamo in contatto i produttori con gli operatori che hanno bisogno dei loro prodotti. Per il B2C Alibaba ha altre piattaforme come Tmall“.

Quale è dunque la vostra missione?

Aiutare le aziende italiane a vendere i loro prodotti nel mondo, non solo in Cina. Tramite la nostra piattaforma possono entrare in contatto con 47 milioni di buyers, siamo una immensa fiera digitale. Tanto per dare qualche numero l’export italiano B2B vale 146 miliardi all’anno quello B2C 15,5 miliardi.

E il modello di business?

Siamo diversi da altre piattaforme (vedi Amazon ndr) che si fanno pagare una percentuale sul transato. Noi stabiliamo un costo di accesso alla piattaforma che è piuttosto ridotto,  per far  incontrare domanda e offerta ma la vendita non si fa in piattaforma. Ovviamente mettiamo a disposizione degli utenti molti servizi: insegniamo ad usare la piattaforma, ad ottimizzare gli strumenti che pubblicizzano i loro prodotti e molto altro. E anche se non possiamo dire quante persone lavorano in Italia è cresciuto del 193% il numero di aziende italiane presenti nella piattaforma e infatti abbiamo una nuova sede (nel palazzo dove si trova anche Fastweb, ndr). I prodotti in piattaforma sono cresciuti del 104% e i buyer, che cercano prodotti italiani, del 250%.

Quali  le imprese più presenti sulla piattaforma? 

Ne abbiamo di tutti i tipi tra cui la componentistica industriale che è molto richiesta all’estero. Per molte aziende si sono aperti mercati dove non avevano mai provato a vendere. Abbiamo comunque circa 6 mila categorie di prodotto. L’azienda media è una Pmi da 5 a 30 milioni di fatturato. I prodotti più venduti dai seller italiani risultano i macchinari per bevande, le pompe, le riempitrici, i macchinari per costruzioni, attrezzature agricole e macchinari agricoli. Nel settore food&beverage, che rappresenta il 9% del valore totale del commercio transfrontaliero mondiale, abbiamo osservato un incremento della domanda sulla piattaforma di oltre il 40% per prodotti come caffè, tartufo nero, vino, aceto, formaggio, miele, pasta e olio d’oliva. E per chi punta sul B2C c’è l’altro portale di Alibaba, Tmall che raggiungere 980 milioni di consumatori cinesi.

I dati dei clienti restano in Europa? 

Si siamo allineati con i requisiti Gdpr europeo e in generale rispettiamo leggi e regolamenti di tutti i paesi in cui operiamo.

Quale approccio avete verso l’Intelligenza digitale?

Stiamo lavorando molto per lo sviluppo dei contenuti con l’Ai. In questo modo sarà molto più semplice per i nostri clienti interfacciarsi con la piattaforma in pochi click. L’integrazione degli strumenti digitali, tra cui l’e-commerce, in una strategia di business a medio e lungo termine è fondamentale per aumentare la competitività. Tra i vantaggi  l’identificazione di buyer dovunque nel mondo, senza necessità di affrontare viaggi all’estero, e la possibilità di parlare con il compratore dato che il sito permette la traduzione in 18 lingue.

 

 

Condividi articolo