Ftc Usa: "Quasi impossibile cancellarsi da Amazon Prime"
Il colosso dell'ecommerce Amazon è finito nel mirino dell'Ftc Usa. Il motivo? Cancellarsi dal servizio Prime è quasi impossibileAmazon nel mirino dell’Ftc Usa
Negli Usa l’Ftc, ossia la Federal Trade Commission si è mossa contro Amazon. Secondo Ftc il colosso dell’e-commerce avrebbe ingannato i propri clienti, spingendoli a iscriversi a Prime senza il loro consenso e rendendo poi difficile cancellarsi. Secondo Ftc il gruppo ha usato un’interfaccia “manipolatrice e ingannevole” per spingere gli utenti a rinnovare automaticamente i loro abbonamenti a Prime, il servizio a pagamento con il quale si possono ottenere consegne accelerate insieme all’accesso allo streaming di Amazon e al suo catalogo musicale di 100 milioni di canzoni.
Il servizio Prime è centrale per Amazon in quanto consente di mantenere i clienti all’interno del suo negozio online. Sempre secondo Ftc chi vuole disdire l’abbonamento riesce con difficoltà ha trovare la pagina online per farlo. E una volta disdetto l’abbonamento una volta trovata, sempre secondo l’accusa, il cliente viene bombardato con offerte per cercare di fargli cambiare idea. L’azione legale è una nuova grana per Amazon che lo scorso ha patteggiato con Ftc altre due cause una per Alexa e l’altra per Ring, il sistema domotico del gruppo.
Amazon contro le dichiarazioni della Ftc
Secondo la società di Seattle le affermazioni della Ftc sono false sia dal punto di vista dei fatti che dal punto di vista legale. “Ci preoccupa il fatto – ha detto un portavoce del gruppo-Ftc abbia annunciato questa azione senza averci fornito alcun preavviso, mentre stavamo discutendo con personale dell’autorità per supportare la piena comprensione dei fatti, del contesto e delle questioni legali, e senza avere avuto l’opportunità di parlare con i commissari stessi prima dell’avvio della causa. Siamo però fiduciosi di poter dimostrare la nostra posizione in tribunale”.
E in Italia Enel aumenta le tariffe e poi richiama i vecchi clienti che vogliono cambiare gestore.
Enel prima aumenta le tariffe ai vecchi clienti e poi richiama quelli che hanno trovato un’offerta migliore di gas e luce e quindi cambiano gestore, proponendo prezzi migliori. E l’addetto al call center che ha effettuato la chiamata lo dice: “Se lei non avesse cambiato gestore io non l’avrei chiamata”. Ergo Enel penalizza chi è cliente da molti anni e non ha la prontezza o la voglia di fare il cambio gestore. Una pratica di marketing che dovrebbe essere sanzionata dall’Autorità.