Vodafone boccia la fusione con Iliad e guarda a Fastweb
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In evidenzaTlc Mer 31 gennaio 2024

Risiko delle Tlc, Vodafone boccia la fusione con Iliad e guarda a Fastweb. Aspettando le mosse di Tim

Vodafone boccia l'offerta di Iliad per l'Italia e tiene la porta aperta a Fastweb con uno sguardo agli sviluppi sulla vendita della rete Tim. Risiko delle Tlc, Vodafone boccia la fusione con Iliad e guarda a Fastweb. Aspettando le mosse di Tim SEDE AZIENDA TELEFONICA VODAFONE
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

Vodafone boccia l’offerta di Iliad per l’Italia e tiene la porta aperta a Fastweb, con uno sguardo agli sviluppi sulla vendita della rete Tim. Il colosso della telefonia inglese ha confermato di aver interrotto le trattative con i francesi per la fusione delle rispettive attività in Italia, ma ha confermato, invece, di voler proseguire il confronto con altri possibili partner. “A dicembre abbiamo comunicato che stiamo esplorando opzioni con diverse parti in Italia. Abbiamo interrotto le discussioni con Iliad mentre continuano le interlocuzioni con altre parti”, ha spiegato lo stesso gruppo Vodafone.

Non è bastata, quindi, la corte serrata di Iliad e il cospicuo assegno, che sarebbe stata disposta a staccare, per far capitolare il gruppo inglese. Lo scorso 18 dicembre Iliad aveva anche cercato di migliorare “ulteriormente” l’offerta. A Vodafone sarebbero andati “6,6 miliardi di euro di proventi in contanti e 2 miliardi di euro di finanziamento soci, oltre a una quota del 50% della nuova società” frutto della fusione.

Iliad avrebbe incassato “0,4 miliardi di euro in contanti e un finanziamento da soci per 2 miliardi di euro” L’offerta avrebbe consentito di creare, secondo la compagnia di Parigi, “la migliore combinazione possibile nell’interesse di tutta la filiera delle telecomunicazioni”. Vodafone ha rifiutato l’offerta, preferendo restare alla finestra per vedere le evoluzioni della vendita della rete Tim, strizzando l’occhiolino a Fastweb.

La decisione non ha, comunque, spento i progetti di Iliad, che prevede di proseguire la propria crescita autonoma in Italia, forte dei 10,5 milioni di utenti totalizzati dal lancio nel maggio del 2018 e di oltre 1 miliardo di ricavi nel 2023. Ma lascia aperto il risiko in atto sulle Tlc nostrane.

Oggi scade, infatti, anche l’esclusiva concessa a Kkr per presentare un’offerta migliorativa per Sparkle, la società dei cavi sottomarini controllata al 100% da Tim, sulla quale il governo ha la possibilità di esercitare il golden power. Secondo indiscrezioni, il fondo statunitense e il ministero dell’Economia avrebbero trovato un accordo sulla proposta da presentare, nei termini previsti, alla compagnia telefonica. Si parla di circa 800 milioni. L’offerta rientra nel progetto complessivo di Kkr sulla rete. Le azioni di Tim a Piazza Affari sono in rialzo.

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