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FinanzaIn evidenza Mar 17 gennaio 2023

L'obbligazione Eni verso il tutto esaurito: richiesti 2 miliardi di euro

L'obbligazione dell'Eni viaggia già verso il tutto esaurito. Sarebbero già stati sottoscritti i 2 miliardi di euro dell'emissione L'obbligazione Eni verso il tutto esaurito: richiesti 2 miliardi di euro
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Eni, obbligazione va verso il tutto esaurito

Il bond Eni fa il pieno. Secondo indiscrezioni di stampa l’obbligazione sustainability linked a cinque anni lanciata ieri dal gruppo guidato da Claudio Descalzi avrebbe centrato anche i più rosei obiettivi, ricevendo nel primo giorno di collocamento sottoscrizioni per 2 miliardi di euro. Ad attirare i piccoli risparmiatori è stata la cedola minima fissata al 4,3% e un rendimento superiore al Btp con pari scadenza. Ma anche lo stuolo di banche coinvolte nell’operazione e la possibilità di sottoscrivere l’obbligazione attraverso l’home banking sono stati determinanti.

I dettagli dell’obbligazione

Queste le caratteristiche principali dell’emissione: lotto minimo di 2mila euro, durata 5 anni, tasso fisso (non inferiore al 4,30%), e tasso di interesse a scadenza collegato ai target di riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate al business Upstream e di incremento della capacità installata da fonti rinnovabili. Il bond sarà quotato sul Mot, il Mercato Telematico delle Obbligazioni.

L’ultima cedola del bond Eni pagabile il 10 febbraio 2028 sarà collegata al conseguimento dei seguenti target di sostenibilità di Eni: riduzione delle emissioni nette di gas serra (Scope 1 e Scope 2) associate alle operazioni del business Upstream; incremento della capacità installata per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, fino a raggiungere un valore pari o superiore a 5 GW al 31 dicembre 2025. In caso di raggiungimento dei target da parte di Eni, il tasso di interesse nominale annuo lordo rimarrà invariato sino alla scadenza delle obbligazioni. In caso, invece, di mancato raggiungimento di anche uno solo dei due target, il tasso di interesse relativo alla cedola pagabile alla data di scadenza del 10 febbraio 2028 sarà incrementato dello 0,50%.

Le banche in campo per il collocamento

Le obbligazioni saranno collocate da un consorzio di collocamento e garanzia coordinato e diretto da Intesa Sanpaolo e UniCredit. Ne fanno parte Banca Akros, Bpm, Bnp Paribas, Bper Banca e Crédit Agricole Cib come garanti, che dovranno appunto garantire il collocamento delle obbligazioni fino al valore nominale complessivo massimo pari a 1 miliardo di euro.

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