Stangata sulla spesa degli italiani. Per Coop i prezzi nelle catene salgono del 15 per cento
L’allarme lo lancia la Coop, ma riguarda tutta la grande distribuzione. Stangata sul carrello della spesa degli italiani. LOGO COOPIl rapporto Coop: prezzi cresciuti del 15%
L’allarme lo lancia la Coop, ma riguarda tutta la grande distribuzione. Stangata sul carrello della spesa degli italiani. L’inflazione continua a cavalcare e lo scotto lo pagano le famiglie: i prezzi dei beni alimentari venduti dalle catene sono infatti cresciuti del 15% rispetto all’anno scorso. A sostenerlo il Rapporto Coop 2022 sui consumi e gli stili di vita dei cittadini del Belpaese.
Il rapporto Coop: aumentano prezzi prodotti basici
A schizzare all’insù sono soprattutto i prezzi dei prodotti basici, si legge nel rapporto. L’aumento più rilevante? Quello dell’olio di semi che sta scontando in maniera critica gli effetti commerciali del conflitto ed è salito del 40,9%. In rialzo anche il prezzo dell’olio d’oliva (+33,1%), della pasta (+30,9%) e della farina (+25,4%). «I costi energetici che nel 2019 valevano l’1,7% del fatturato sulla base dei futures sull’energia – spiega Coop – si moltiplicheranno raggiungendo nel 2022 una incidenza del 4,7% e del 5,2% nel 2023. Per ogni 100 euro spesi dal consumatore l’utile netto per i retailer è stato appena superiore ad 1,5 euro». Tra gli altri temi trattati dal rapporto anche i 2.300 euro di perdita del potere d’acquisto delle famiglie italiane stimata per l’anno in corso. E i dati sull’inflazione che vedono nel 2022 un’impennata del +7,8%.