Tesla punta le miniere di Sigma: Musk vuole chiudere la "filiera del futuro" - V&A
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ApprofondimentiAuto Lun 20 febbraio 2023

Tesla interessata alle miniere di Sigma: dalle auto ai satelliti, Elon Musk mette le mani sulla "filiera del futuro"

Tesla punta le miniere di Sigma Lithium per estrarre i metalli necessari alla produzione. Dalle auto ai satelliti, Musk mette le mani su tutta la filiera del futuro Tesla interessata alle miniere di Sigma: dalle auto ai satelliti, Elon Musk mette le mani sulla "filiera del futuro" Elon Musk
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

Tesla sulle miniere di Sigma, Musk vuole chiudere la filiera

Elon Musk torna a far parlare di sé. Non per qualche stranezza o uscita oltre le righe, ma per un rumor che riguarda solo il business di Musk: Tesla sarebbe interessata alle miniere di Sigma Lithium. Un’indiscrezione che dimostra come la strategia del miliardario e fondatore di Tesla e SpaceX sia ben delineata e punti a chiudere la “filiera del futuro”. E, al netto di offerte fuori dagli schemi come quella da 44 miliardi di dollari per Twitter il cui ritorno economico è quantomeno difficile da ipotizzare per ora, è tutt’altro che improvvisata.

Dalle miniere che estraggono i metalli essenziali alla realizzazione delle auto elettriche, di cui è stato precursore con Tesla, all’intelligenza artificiale e alla connettività tramite satellite, infatti, Musk vuole essere presente in tutti gli anelli della catena che rappresenta, almeno per il momento, il futuro della tecnologia e dello sviluppo della tecnologia al servizio dell’uomo.

Produrre metalli in proprio per tagliare i costi e difendersi dalla Cina

Partiamo dalle ultime novità. Negli scorsi giorni Bloomberg News ha lanciato l’indiscrezione che il gigante dell’auto elettrica Tesla starebbe prendendo in considerazione l’acquisizione della società mineraria Sigma Lithium. Una delle fonti vicine al dossier citate da Bloomberg ha spiegato anche come Sigma Lithium non sia l’unica società legata al settore minerario che la casa automobilistica starebbe prendendo in considerazione. Insomma Tesla, e per estensione Musk, vorrebbe diventare più autonoma estraendo almeno una parte dei metalli necessari alla realizzazione delle auto elettriche.

Il maggiore azionista di Sigma Lithium, A10 Investimentos, sta prendendo in considerazione la vendita del suo 46%. Sigma ha in programma di rendere operativo il progetto Grota do Cirilo in Brasile per iniziare a produrre da aprile idrossido di litio, uno dei metalli utilizzate dalle case automobilistiche per produrre auto elettriche. 

Il timing dell’interesse di Tesla non è casuale. Nel mondo, e in particolare in Europa, siamo negli anni più caldi per impostare la transizione all’auto elettrica. E con lo sbarco delle concorrenti cinesi a basso costo nel mondo Occidentale riuscire ad abbassare i costi di produzione, e di conseguenza i prezzi, senza tagliare i margini per Tesla sarebbe fondamentale per difendere le quote di mercato conquistate grazie alla lungimiranza di Musk sull’elettrico.

Satelliti e intelligenza artificiale, Musk c’è

Ma la strategia di Musk non comprende solo le auto elettriche. Da tempo il miliardario si è lanciato in un’impresa che sembrava impossibile e che invece sta iniziando a dare i suoi frutti con SpaceX. Non solo la corsa allo spazio, in cui è comunque diventato uno dei player più importanti del settore, ma anche quella della connettività a internet garantita tramite satellite con Starlink.

Dopo l’assistenza fornita all’Ucraina nel conflitto con la Russia, Musk ha lanciato Starlink anche in Italia il servizio. L’offerta, considerati anche i prezzi fuori mercato, può essere interessante solo per chi abita in zone isolate e con i metodi tradizionali è impossibilitato a navigare ad alta velocità. Per abbonarsi a Starlink in Italia è necessario sborsare 450 euro per il kit da installare a casa, a cui aggiungere 50 euro ogni mese.

Sebbene i costi non siano ancora alla portata di tutti, quella che sembrava un’utopia fino a qualche anno fa è stata resa reale da Musk. E nel futuro la connettività via satellite diventerà sempre più centrale. Tra l’altro, il servizio offerto da Starlink rappresenta l’ultimo tassello di una filiera che passa anche dall’intelligenza artificiale. Non va dimenticato che il miliardario è tra i fondatori di OpenAI, l’organizzazione senza scopo di lucro che ha lanciato l’ormai celebre intelligenza artificiale ChatGpt. Sulle grandi innovazioni per il futuro dell’umanità, insomma, Musk si è già ben posizionato. Staremo a vedere se riuscirà a chiudere l’intera filiera.

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