Cdp, il 2022 si chiude con un utile netto a 6,8 miliardi
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BanchePrimo piano Gio 30 marzo 2023

Cdp, il 2022 si chiude con un utile netto a 6,8 miliardi

L'ad di Cdp Dario Scannapieco: "su Tim siamo al lavoro. Le indiscrezioni di quotazione di Cdp equity? Assolutamente false" Cdp, il 2022 si chiude con un utile netto a 6,8 miliardi
Fiorina Capozzi
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Fiorina Capozzi

Giornalista di economia e finanza con esperienza internazionale e autrice di "Vincent Bolloré, il nuovo re dei media europei" (2015) e "Telecommedia a banda larga" (2020). Riconosciuta da Reporters without borders per il suo lavoro sui media europei.

Cdp alla prova del dossier Tim

Su Tim, “ci stiamo lavorando”. La quotazione di Cdp equity? La notizia è “assolutamente falsa” Così Dario Scannapieco archivia due dei capitoli più spinosi del momento per Cassa Depositi e Prestiti. Due questioni peraltro legate a doppio filo visto la necessità di reperire i fondi per alzare l’offerta sull’ex monopolista di Stato delle tlc. Azienda su cui sarà “il mercato a decidere, non lo Stato” come ha chiarito il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti. 

In compenso, nella conferenza stampa, in via Goito a Roma, Scannapieco ha potuto snocciolare numeri molto positivi. Un bilancio 2022 di cui certo dovrà tener conto anche il governo di Giorgia Meloni. Benchè, infatti, il mandato di Scannapieco e del presidente Giovanni Gorno Tempini non sia ancora arrivato a scadenza, nei palazzi romani circolano indiscrezioni di un possibile cambio di guardia anticipato. Esattamente come accadde ai tempi dell’esecutivo di Matteo Renzi con l’allora numero uno di Cdp, Franco Bassanini. 

Bilancio positivo nel 2022

Il braccio finanziario dello Stato ha archiviato l’esercizio con un utile netto consolidato di 6,8 miliardi (5,3 miliardi nel 2021) grazie ai risultati di alcune partecipate. La spa ha chiuso l’anno con un profitto netto in crescita a 2,5 miliardi di euro rispetto ai 2,4 miliardi nel 2021, anno in cui si sono registrate maggiori plusvalenze legate a cessioni di titoli in portafoglio per circa 430 milioni.

Il patrimonio netto consolidato si è attestato a 39,7 miliardi di euro, in aumento di 4,3 miliardi di euro ispetto all’esercizio precedente (35,4 miliardi). Per quanto riguarda l’attivo, i crediti sono ammontati a 120 miliardi, in aumento rispetto ai 114 miliardi del 2021 (+5%), principalmente in virtù dei finanziamenti alle imprese. Gli investimenti attivati dal gruppo Cdp nel 2022 si sono attestati a 80 miliardi, in crescita rispetto alla media storica (56 miliardi nel periodo 2016-2021). Quanto al dividendo, Scannapieco ha spiegato che sarà un “equo bilanciamento dell’utile tra la remunerazione e la ricostituzione di un buffer di sicurezza del capitale”. 

Risparmio postale a 281 miliardi

Sul fronte della raccolta, il risparmio postale si attesta a 281 miliardi, sostanzialmente stabile rispetto allo scorso esercizio. In merito alle altre attività di raccolta, i vertici della società hanno ricordato l’emissione di Sustainability Bond per 750 milioni di euro, destinato a promuovere iniziative green e sociali. Il management ha inoltre evidenziato il perfezionamento del primo Sustainability-Linked Repo, per un ammontare pari a 500 milioni di euro, a favore di forme di investimento ESG.

Il contributo alla crescita del Pil italiano ha raggiunto l’1,7%

Il cda ha approvato anche nuove operazioni a favore di imprese, territori, infrastrutture e cooperazione internazionale per un valore complessivo di circa 2,5 miliardi di euro. “Anche quest’anno Cdp ha confermato il suo ruolo chiave per lo sviluppo sostenibile del Paese, con un impiego di risorse e un contributo alla crescita senza precedenti” ha dichiarato il presidente Gorno Tempini. “Il nostro contributo alla crescita italiana ha toccato l’1,7% del pil. – ha aggiunto – un valore aggiunto generato dagli oltre 30 miliardi messi a disposizione di imprese, amministrazioni pubbliche e progetti infrastrutturali”.

“Il 2023 è iniziato sull’onda del 2022 e penso che il Sistema Italia potrà continuare a contare su un forte e dedicato supporto di Cassa Depositi e Prestiti”, ha ripreso Scannapieco. “Continueremo a dare supporto al sistema economico italiano ed al funding di istituzioni finanziarie, attraverso strumenti come i basket bond ed i fondi europei, continueremo con l’advisory e la gestione di fondi di terzi, quindi una Cassa che gestisce bene le risorse dello Stato e che cerca di aiutare nella messa a terra dei progetti” ha concluso.

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