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EconomiaPrimo piano Gio 12 gennaio 2023

Via libera definitivo al testo del Dl Aiuti quater. Ecco le misure per le imprese

Via libera al decreto Aiuti Quater con il sostegno per le bollette delle imprese, le garanzie Sace e i benefit defiscalizzati Via libera definitivo al testo del Dl Aiuti quater. Ecco le misure per le imprese La Camera dei deputati
Redazione Verità&Affari
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Il Dl Aiuti quater e tutte le misure per le imprese

Via libera definitivo al Decreto legge Aiuti quater che stanzia circa nove miliardi in favore di imprese e famiglie per il contenimento dei caro-energia. Nel testo. oltre alle misure contro i rincari energetici, la defiscalizzazione dei bonus aziendali fino a 3mila euro. 

Bollette rateizzate per le imprese

Le aziende residenti in Italia  potranno chiedere la rateizzazione degli importi dovuti per la componente energetica di elettricità e gas naturale superiori all’importo medio contabilizzato, a parità di consumo, nel periodo di riferimento compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. La rateizzazione potrà essere effettuata sui consumi registrati dal  primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.

Per ottenere la rateizzazione, le imprese dovranno presentare una domanda ad hoc ai fornitori. È bene ricordare però che “in caso di inadempimento di due rate anche non consecutive l’impresa aderente al piano di rateizzazione decade dal beneficio della rateizzazione ed è tenuta al versamento, in un’unica soluzione, dell’intero importo residuo dovuto” come si legge nel testo.

Inoltre l’azienda dovrà avere una copertura assicurativa sull’intero credito rateizzato. A tal fine il legislatore ha previsto a favore delle compagnie una garanzia dello Stato sul 90% degli indennizzi generati dalle esposizioni relative ai crediti vantati dai fornitori di energia elettrica e gas naturale. 

Benefit aziendali defiscalizzati

Nel provvedimento è previsto che non concorrono a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, oltre al denaro versato ai lavoratori dai datori di lavoro per il pagamento delle bollette domestiche di acqua, energia elettrica e gas. La misura riguarda esclusivamente il periodo d’imposta 2022 nel limite massimo di 3mila euro. La soglia è stata quindi elevata rispetto ai 600 euro previsti all’interno del decreto aiuti bis. 

Credito d’imposta per l’energia e il gas a dicembre

Il beneficio previsto nel decreto Aiuti Quater riguarda dicembre 2022, mentre nella legge di bilancio è previsto lo stesso provvedimento per il primo trimestre 2023. I crediti d’imposta non concorreranno alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive. Entro il 16 marzo 2023, i beneficiari dei crediti d’imposta richiamati ai commi 3 e 4, a pena di decadenza dal diritto alla fruizione del credito non ancora fruito, inviano all’Agenzia delle entrate un’apposita comunicazione sull’importo del credito maturato nell’esercizio 2022″ si legge nel decreto che sposta la deadline di un mese. 

Ci sarà più tempo, dal 30 giugno al 30 settembre 2023, per la compensazione del credito d’imposta a sostegno delle imprese per i maggiori oneri di acquisto di energia elettrica e gas. Slitta inoltre dal 1 gennaio 2023 al 10 gennaio 2024 l’obbligo per i fornitori e gli esercenti il servizio di fornitura di ultima istanza di offrire ai clienti vulnerabili la fornitura di gas naturale a un costo calmierato.

Sempre per fronteggiare il caro-bollette si prevede la proroga (dal 31 marzo al 30 giugno 2023) dei termini per il credito d’imposta relativo all’acquisto di carburanti per le attività agricola e della pesca.

Novità per la filiera automotive

Il decreto punta a rafforzare la filiera distributiva del settore dell’automotive: tra le novità gli accordi tra il costruttore o l’importatore e il distributore autorizzato potranno essere a tempo indeterminato. 

Garanzia Sace per i fornitori di elettricità e gas

“Al fine di sostenere le specifiche esigenze di liquidità derivanti dai piani di rateizzazione concessi, i fornitori di energia elettrica e gas naturale con sede in Italia possono richiedere finanziamenti bancari assistiti da garanzia pubblica, prestata da Sace” si legge nel testo. Solo a patto che “l’impresa che aderisce al piano di rateizzazione non abbia approvato la distribuzione di dividendi o il riacquisto di azioni nel corso degli anni nei quali si procede al riconoscimento della rateizzazione”. 

Ottanta milioni per favorire la fatturazione telematica

Nelle misure urgenti in materia di mezzi di pagamento, il governo ha stanziato 80 milioni di euro per la concessione di un credito d’imposta agli esercenti sull’acquisto di un registratore telematico. Il contributo è pari al 100 per cento della spesa, ma ha un tetto di 50 euro per ogni nuovo apparecchio.

Esenzione Imu per le aziende dello spettacolo

Il governo ha deciso l’esenzione dell’imposta sugli immobili per cinema, teatri, sale per concerti, relativamente alla seconda rata. A patto che i proprietari siano anche i gestori delle attività.

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