Fintech, la fase di sperimentazione e l'opportunità per l'Italia
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AperturaFinanza Mar 01 agosto 2023

Fintech, parte la seconda fase di sperimentazione. Perché può essere un'opportunità per l'Italia

Possono essere ammessi progetti in ambito FinTech, senza limitazioni in termini di numero: gli operatori interessati. Fintech, parte la seconda fase di sperimentazione. Perché può essere un'opportunità per l'Italia FIERAINNOVAZIONEEVOLUZIONE DEI PAGAMENTIFINTECH
Redazione Verità&Affari
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Prenderà il via dopo l’estate la seconda fase di sperimentazione in Italia delle attività di tecno-finanza (FinTech), nel corso della quale gli operatori del settore potranno presentare richiesta di ammissione alla sandbox regolamentare, uno spazio protetto per testare progetti in ambito bancario, finanziario e assicurativo. La partecipazione alla sandbox – prevista dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze 30 aprile 2021 numero 100 – consente a intermediari vigilati e operatori del settore FinTech di sperimentare prodotti e servizi innovativi, potendo beneficiare di un regime normativo semplificato transitorio.

Possono essere ammessi progetti in ambito FinTech, senza limitazioni in termini di numero: gli operatori interessati sono invitati ad avviare quanto prima le interlocuzioni informali con le Autorità di vigilanza. Modalità di contatto e informazioni di maggior dettaglio sono disponibili sulle pagine dedicate dei siti istituzionali di Banca d’Italia, Consob e IVASS oltre che sul sito del Dipartimento del Tesoro – presso il quale è incardinata la Segreteria tecnica del Comitato FinTech – dove è possibile consultare anche il registro ufficiale degli operatori FinTech già ammessi alla sandbox in occasione della prima fase di sperimentazione.

Cos’è la sanbox

Da anni si parlava dell’istituzione di una sandbox anche in Italia, la cui denominazione deriva dal “recinto” riempito di sabbia in cui i bambini possono giocare e sperimentare in un ambiente controllato. La stessa Banca d’Italia, nel suo report Fintech in Italia del 2017, spiegava che questa è uno strumento che consente alle imprese fintech, sia vigilate che non, di beneficiare di deroghe normative transitorie per sperimentare tecnologia e servizi su scala ridotta e per un periodo limitato. Questa sperimentazione può avvenire in cooperazione con il soggetto abilitato alla partecipazione alla sandbox.

Ad esempio, la sandbox britannica, conosciuta come FCA, offre l’opportunità a imprese bancarie e finanziarie di testare nuovi prodotti o servizi per un periodo di tempo limitato (6 mesi). Durante questo periodo, le imprese possono godere di alcune deroghe regolamentari, pur rispettando le norme a tutela dei consumatori e alcune salvaguardie. Al termine dei 6 mesi, se la fase di test è completata con successo, le imprese devono seguire il processo autorizzativo standard.

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