Mcc, arrivano le nomine: Ferranti presidente, Minotti ad
Formalizzato il nuovo board della banca pubblica dopo il nulla di fatto di mercoledì. Nel 2022 primo utile per la controllata di Invitalia SEDE DEL MEDIOCREDITO CENTRALEPer Mcc Ferranti presidente e Minotti ad
Sarà Ferruccio Ferranti il nuovo presidente di Mediocredito Centrale. L’azionista Invitalia ha sciolto le riserve sul nuovo cda della banca pubblica e formalizzato le nomine nell’assemblea di oggi, 28 aprile. In consiglio entra anche Francesco Minotti, destinato a essere nominato amministratore delegato alla prima riunione del nuovo consiglio. Del nuovo cda, che passa da cinque a sette consiglieri, fanno parte anche Stefano Bertolini, Alessandra Bianchi, Carmela D’Amato, Andrea Messuti e Leonarda Sansone.
Manager pubblico
Ferranti ha una lunga esperienza di manager pubblico, in particolare nel settore Ict. Ha ricoperto il ruolo di direttore generale del Csi-Piemonte dal 2013 al 2018. In precedenza è stato amministratore delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato dal 2002 al 2011. Amministratore delegato di Sviluppo Italia (ora Invitalia) dal 2005 a fine 2006. Amministratore delegato di Consip dal 2002 al 2005. Tra il 2007 e il 2014 è stato, inoltre, consigliere di amministrazione dell’Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani, dello Iulm (Libera Università di Lingue e Comunicazione Milano) e della Fondazione Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori.
Da Banco Bpm al Mediocredito
Minotti, 54 anni, è stato un top manager del Banco Bpm sin dalla sua costituzione nel 2017. Prima, nell’ambito del Banco Popolare, ha ricoperto i ruoli di condirettore generale della Banca Popolare di Verona e direttore generale della Cassa di Risparmio Lucca. Dal 2022 è membro dell’Advisory board del Master Executive Mba dell’Università Lumsa di Roma e segretario generale della Fondazione Formiche Alberto Brandani.
Bilancio in utile
Lo scorso 26 aprile il cda di Mcc, che controlla Popolare di Bari e Cassa di risparmio di Orvieto, ha approvato il bilancio del 2022. Chiuso, per la prima volta nella sua storia, con un utile di 36 milioni di euro. La stessa assemblea avrebbe dovuto nominare il nuovo cda, ma la formalizzazione è slittata a oggi.