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AperturaImprese Mer 29 novembre 2023

Ex Ilva, ArcelorMittal non ricapitalizza, nuova assemblea il 6 dicembre

Nulla di fatto all'assemblea: il socio indiano ha comunicato che non contribuirà per la sua quota del 62%. Il nodo di Bernabè Ex Ilva, ArcelorMittal non ricapitalizza, nuova assemblea il 6 dicembre
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Ex Ilva, ArcelorMittal non ricapitalizza

Nulla di fatto per l’assemblea di Acciaierie d’Italia Holding, che gestisce gli impianti dell’ex Ilva. La società, partecipata dallo Stato tramite Invitalia (38%) e dal gruppo indiano ArcelorMittal (62%), è in grave difficoltà finanziaria e i due soci avrebbero dovuto decidere una ricapitalizzazione per assicurare la continuità aziendale. L’assemblea, secondo quanto si apprende, si è chiusa con l’indisponibilità del socio privato a contribuire alla ricapitalizzazione per la sua quota parte. Una nuova convocazione dei soci è prevista per il prossimo 6 dicembre.

L’assemblea si era riunita lo scorso 23 novembre, decidendo però di aggiornarsi a ieri, martedì 28 novembre. I cinque giorni in più sarebbero dovuti servire per dare tempo ai due soci di trovare un’intesa sulla ricapitalizzazione. Il ministro del Tesoro, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato nelle settimane scorse che lo Stato avrebbe continuato a fare la sua parte, ma il socio privato avrebbe dovuto iniettare liquidità pro quota sulla base della partecipazione nel capitale. 

La fornitura di gas

Nella primavera scorsa, su una operazione complessiva da 750 milioni, lo Stato aveva iniettato 680 milioni di liquidità in conto aumento capitale. Mentre ArcelorMittal aveva contribuito con 70 milioni cancellando dei crediti verso AdI. Secondo quanto emerso nelle scorse settimane, la società necessita con urgenza di almeno 320 milioni di euro, indispensabili per garantire la fornitura di gas agli impianti. 

Snam sta fornendo il gas all’ex Ilva come “fornitura di default“. Ma deve rientrare, come altri fornitori, dei crediti sin qui maturati. Il Tar della Lombardia ha bloccato il provvedimento di sospensione della fornitura di Arera e il 10 gennaio prossimo si riunirà la Camera di consiglio per la decisione finale. 

Il ruolo di Bernabè

L’altra questione urgente è quella della governance, Il presidente di AdI Holding, Franco Bernabè – espressione del socio pubblico- ha rimesso il suo mandato nelle mani del governo fin da ottobre. La motivazione è da ricercare nelle tensioni all’interno del board con i rappresentati del socio privato, in particolare con l’ad Lucia Morselli. I rappresentanti di Invitalia contestano la mancanza di informazioni sull’andamento delle attività e sulle prospettive industriali. Al momento le dimissioni del manager sono congelate, in attesa di uno sblocco dei contrasti tra i soci.

Il prossimo 6 dicembre è prevista una nuova assemblea. I prossimi giorni saranno cruciali trovare un’intesa e capire se gli impianti ex Ilva (oltre a Taranto anche Genova e Novi Ligure) potranno avere un futuro.

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