Il governo su Stellantis: gli incentivi per il lavoro in Italia - V&A
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AutoIn evidenza Mar 14 febbraio 2023

Il governo punzecchia Stellantis: gli incentivi vadano a favore del lavoro in Italia

Presidio di protesta della Fiom. La Cisl: ci aspettiamo un impegno più forte sull'indotto e nuove assegnazioni Il governo punzecchia Stellantis: gli incentivi vadano a favore del lavoro in Italia
Redazione Verità&Affari
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Tavolo su Stellantis

Tavolo su Stellantis al ministero delle imprese, interlocutore che parla versione che trovi. Da una parte c’è l’azienda che evidenzia il dialogo costruttivo per confermare il ruolo centrale dell’ Italia. Dall’altra il governo che per bocca del ministro Adolfo Urso ci va cauto e prende tempo: “Il confronto continuo sarà utile a tutti per verificare gli sviluppi degli investimenti e le ricadute sul sistema industriale… Le risorse pubbliche conferite a Stellantis con i contratti di sviluppo e gli accordi per l’innovazione, per oltre 2,7 miliardi, così come il fondo pluriennale automotive con una dotazione di 8,7 miliardi di euro fino al 2030, consentono il rafforzamento della produzione in Italia soprattutto nei modelli e componenti che assicurano lo sviluppo tecnologico secondo gli obiettivi della sostenibilità ambientale e devono essere indirizzati anche a rafforzare la filiera nazionale”.

Le diverse versioni dei sindacati

Dall’altro ancora i sindacati. Dove le posizioni si fanno più variegate. Si passa dal presidio della Fiom con alcune centinaia di lavoratori che si sono radunati davanti al ministero chiedendo un piano straordinario che permetta di poter tornare a produrre in Italia e garanzie sull’occupazione. Al commento positivo del segretario nazionale Fim Cisl e responsabile del settore auto, Ferdinando Uliano: “E’ stato un primo incontro positivo con il nuovo governo, un’occasione per verificare lo stato di avanzamento del piano industriale del gruppo Stellantis, che l’azienda ci ha illustrato. Positiva la conferma di avvio, nello stabilimento di Melfi, delle quattro nuove produzioni sulla piattaforma medium che inizieranno dal 2024… Abbiamo chiesto un impegno al gruppo per l’indotto, ci aspettiamo che anche il governo dia una risposta in questo senso, dato che il comprensorio di Melfi è particolarmente delicato perché costruito intorno alla fabbrica. Abbiamo avuto conferme anche sull’investimento nella giga factory. Importanti anche le conferme su Mirafiori ed economia circolare”, ha sottolineato Uliano. “Ci è stato annunciato che lo stabilimento di Cassino, che è il più in sofferenza per quanto riguarda i volumi, sarà quello che rappresenterà il futuro dei suv premium. Ci aspettiamo che nei prossimi mesi ci siano delle nuove assegnazioni”, ha detto Uliano.

Il tema degli incentivi

Su tutti il tema degli incentivi toccato dal ministro Urso. Gli incentivi sono andati sinora in misura maggiore a sollecitare la domanda di auto prodotte da Stellantis, sebbene per meno della metà su modelli fabbricati in Italia. “Questo gap va colmato al più presto: gli incentivi devono andare a beneficio del lavoro italiano”, ha detto. Al tavolo Urso ha sollecitato maggiore attenzione alla filiera dell’automotive, con le stesse modalità con cui avviene in altri Paesi, citando il caso Lear di Grugliasco (Torino), “che crediamo un pericoloso segnale d’allarme”.

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