Piazza Affari chiude positiva dopo i nuovi record di Wall Street
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In evidenzaInvestimenti Mer 24 gennaio 2024

Piazza Affari positiva sulla scia dei nuovi record di Wall Street

Piazza Affari lchiude a +0,9% con Mps (+5%) protagonista assoluta della seduta grazie alle ipotesi di un ritorno dividendo dopo 13 anni, Piazza Affari positiva sulla scia dei nuovi record di Wall Street
Redazione Verità&Affari
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Domani la Bce

Vigilia di rialzi per le Borse europee che, il giorno prima dell’attesa riunione della Bce, chiudono tutte con guadagni vicini, se non superiori, all’1% al traino dei titoli tech. A dare gas ai mercati in particolare le trimestrali come quelle dell’olandese Asml e oltreoceano di Netflix (che strappa del 12% a Wall Street dove lo S&P aggiorna i suoi massimi storici). A questo si somma il taglio del tasso di riserva obbligatorio da parte della Banca centrale cinese per rilanciare l’economia di Pechino. Ma gli occhi sono puntati già sull’Eurotower che domani riunirà il suo consiglio direttivo. E se appare scontata la conferma dei tassi di interesse ai livelli attuali, potranno però arrivare segnali sui tempi per il futuro allentamento della politica monetaria.

Sorpresa Montepaschi

In questo clima, a Piazza Affari l’indice Ftse Mib chiude a +0,9% con Mps (+5%) protagonista assoluta della seduta grazie alle ipotesi di un ritorno dividendo dopo 13 anni, trascinando con sè al rialzo tutti i bancari. Accoglienza positiva del mercato per il nuovo piano industriale al 2027 di Hera (+3,1%) in cui si stima una crescita media annua dell’utile per azione al 7%. La peggiore è Tim (-1,9%) dopo la mossa del socio francese Vivendi che si è rivolto alle autorità antitrust europee affinché esaminino il ruolo del Mef nella vendita della rete al fondo Kkr. Debole anche Campari (-1,9%).

Rimbalzo del gas

Sul fronte valutario, l’euro riaggancia quota 1,09 dollari e vale 1,0903 (da 1,0836 ieri in chiusura). I Rimbalzo del gas a 29,1 euro al MWh (+6,7%) mentre riparte il prezzo del petrolio, con il Brent del Mare del Nord consegna marzo a 80,3 dollari al barile (+0,9%%) e il Wti di pari scadenza a 75,3 dollari (+1,3 per cento).

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