Rai, Carlo Fuortes si dimette: al via la rivoluzione nella tv pubblica
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MediaPrimo piano Lun 08 maggio 2023

Rai, Fuortes si dimette: al via la rivoluzione nella tv pubblica

Firmato il decreto che gli apre la strada verso il Teatro San Carlo, Carlo Fuortes, ha comunicato la sua intenzione di lasciare la Rai. Rai, Fuortes si dimette: al via la rivoluzione nella tv pubblica CARLO FUORTES AD RAI
Emanuele Bonora
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Emanuele Bonora

Giornalista de La Verità, esperto di nuovi media. Responsabile dell'edizione online del quotidiano e delle strategie digitali.

Ha deciso di dimettersi l’amministratore delegato della Rai. Firmato il decreto che gli apre la strada verso il Teatro San Carlo, Carlo Fuortes, ha comunicato la sua intenzione di lasciare al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. “Da decenni lavoro nell’amministrazione pubblica e ho sempre agito nell’interesse delle istituzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte”, ha premesso.

”Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato”, ha aggiunto Fuortes. La norma approvata dal governo, nei giorni scorsi, che introduce il limite dei 70 anni di età per chi dirige i teatri e le fondazioni lirico sinfoniche, era stata proprio pensata per avviare il ricambio ai vertici della Tv di Stato.

Il cambio in Rai

Meloni vorrebbe, infatti, alla guida della Rai un amministratore delegato più “amico”. Il candidato più probabile, in questo senso, è Roberto Sergio, attuale direttore della radiofonia, che conosce molto bene un’azienda ostica come la tv pubblica. Un puzzle ancora da comporre per arrivare alla formalizzazione dell’incarico. Ma Fuortes ha deciso che era arrivato il momento di lasciare.

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“Non posso, pur di arrivare all’approvazione in CdA dei nuovi piani di produzione, accettare il compromesso di condividere cambiamenti – sebbene ovviamente legittimi – di linea editoriale e una programmazione che non considero nell’interesse della Rai – ha affermato Carlo Fuortes -. Ho sempre ritenuto la libertà delle scelte e dell’operato di un amministratore un elemento imprescindibile dell’etica di un’azienda pubblica. Il mio futuro professionale – di cui si è molto discusso sui giornali in questi giorni, non sempre a proposito – è di nessuna importanza di fronte a queste ragioni e non può costituire oggetto di trattativa. Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di amministratore delegato”.

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