Banca Generali, utile balza a 255 milioni, guidance confermata
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In evidenzaRisparmio Lun 13 novembre 2023

Banca Generali, utile balza a 255 milioni, guidance confermata

Banca Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto consolidato di 255,1 milioni di euro. Banca Generali, utile balza a 255 milioni, guidance confermata
Redazione Verità&Affari
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Banca Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2023 con un utile netto consolidato di 255,1 milioni di euro, in crescita del 64,2% rispetto ai 155,4 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio, che scontava tuttavia l’impatto di 35,3 milioni di euro di oneri fiscali straordinari sulla base dell’accordo quadro raggiunto con l’Agenzia delle Entrate in data 19 settembre 2022 per il passaggio – datato 2008 – della delega di gestione di BG Sicav alla neocostituita fabbrica prodotti BG FML. L’utile netto ricorrente si è assestato a 249,9 milioni di euro, rispetto ai 163,5 milioni di euro dei nove mesi 2022 (+52,8%).

Il margine di intermediazione è salito del 25,4% a 589 milioni di euro. Il significativo incremento è stato guidato dal rialzo del margine finanziario (241 milioni di euro, +121,7%) e dalla tenuta delle commissioni nette ricorrenti a 337,7 milioni di euro (-1,7%) a fronte di un debole contributo delle commissioni variabili (10,3 milioni di euro, -41,2%) per la dinamica dei mercati nel periodo.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati che ci proiettano verso un anno di forte crescita nonostante la grande volatilità ed il rallentamento della congiuntura – ha commentato l’ad Gian Maria Mossa – Registriamo un aumento a doppia cifra nei patrimoni dei nostri clienti, grazie alla spinta dalla raccolta che riflette il gran lavoro dei consulenti, sempre più apprezzati nei servizi a maggiore valore aggiunto come l’advisory e le gestioni di portafoglio”.

“Stiamo poi iniziando ad assistere ai primi segnali di normalizzazione nel comportamento dei clienti nel percorso di diversificazione, con le prime evidenze di novembre che ci fanno guardare con fiducia ai prossimi mesi – ha aggiunto – E stiamo inoltre accelerando su progetti trasformativi della nostra azienda, con l’ottenimento della licenza in Svizzera, la trasformazione verso una data driven bank ed il lancio del profilo dei “sustainable advisor”. Questi progetti, insieme ad un costante lavoro di innovazione nell’ambito dei servizi e prodotti, rafforzano la nostra proposizione commerciale ed il vantaggio competitivo. Siamo concentrati al raggiungimento dei target triennali, con solidità patrimoniale, remunerazione degli azionisti e crescita sostenibile degli utili ricorrenti come elementi fondanti della nostra strategia”.

A livello patrimoniale, la Banca conferma la propria solidità con il CET1 ratio al 17,3% e il Total Capital ratio (TCR) al 18,5% al 30 settembre 2023. Banca Generali ha confermato la guidance 2023 e affermato che “avendo superato il giro di boa della metà del piano al giugno scorso, Banca Generali si conferma ad oggi in linea o al di sopra dei target definiti”. “La strategia sulla capital allocation non è cambiata. La nostra priorità numero uno rimane la distribuzione di dividendi, pur garantendo la solidità della banca. La remunerazione degli azionisti è uno dei pilastri del piano e intendiamo rispettarla”. Lo ha affermato l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 30 settembre 2023.

Mossa ha parlato di “risultati finanziari complessivamente molto forti” nei primi nove mesi dell’anno, con net inflows “solidi in un ambiente complesso”, “un patrimonio della clientela che ha raggiunto 88,8 miliardi di euro e un utile netto ricorrente ai massimi livelli di sempre a quota 249,9 milioni di euro”. L’ad ha spiegato che “la guidance sul NII 2023 è stata rivista al rialzo a circa 300 milioni di euro, rispetto a range precedente di 250-280 milioni di euro, mentre per il prossimo anno confermiamo la precedente stima di 270-280 milioni di euro”.

Sul fronte dei total assets ha evidenziato che ci sono “tante buone notizie“, parlando delle masse totali al nuovo massimo storico di 88,8 miliardi di euro (+7% anno su anno), trascinate da net new money (4,3 miliardi) e un’asset performance positiva (+2,9% YoY, +1,6% YTD). I fee generating assets (AUM + AUC under Advanced Advisory) si sono assestati al 68% dei total assets driven, con Mossa che ha affermato che “con una normalizzazione sono fiducioso di tornare al valore standard di 70-75%”. (Teleborsa) 

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