Il piano B di Allegri dopo la Juve: gestire l’immagine dei big dello sport
Massimiliano Allegri ha pronto un piano B se mai dovesse lasciare la poltrona di allenatore della Juventus: si occuperà di diritti.Il piano B dell’allenatore della Juve Allegri
Massimiliano Allegri ha pronto un piano B se mai dovesse lasciare la poltrona di allenatore della Juventus: si occuperà di diritti d’immagine e marketing di personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo. Mister Allegri, infatti, qualche settimana fa è diventato socio di controllo col 57% diretto della ex Care International ribattezzata Vgm International.
Nuove preoccupazioni
La società con il cambio di denominazione e di azionariato si occuperà ora di compravendite immobiliari, ma anche della «promozione e gestione in Italia e all’estero dell’immagine professionale di personaggi del mondo degli sport professionistici e non, del cinema, della televisione e dello spettacolo», della «prestazione di servizi generali per sportivi professionisti» e della «sponsorizzazione, in particolare quella legata ai messaggi pubblicitari nel settore sportivo e del merchandising in generale».
Con la quota del 57% Allegri è diventato di fatto proprietario del 100% della società nata nel marzo dello scorso anno a di cui erano azionisti col 43% la Alfema di Mauro Boldrini giornalista e fondatore di Intermedia, col 14% Massimo Tonicello, amministratore delegato di Itmed e la Malpaso di cui Allegri ha il 97% e il restante 3% è della figlia Valentina. Care International doveva occuparsi fra l’altro della gestione di poliambulatori, di palestre e centri estetici e della vendita online di prodotti di bellezza e per il fitness. Amministratore unico era stato nominato Luca Volterrani, account manager in Italia della biotech americana Pall, ora sostituito da Paolo Sodi che è anche amministratore unico della Malpaso.
Socio in Buddyfit
A fine dello scorso anno Allegri ha rilevato il 2,16% di BuddyFit, la prima app italiana nel settore salute e fitness fondata da Giovanni Ciferri, Stefano Manzoni e Stefano Cortese che ha visto tra i primi soci Zlatan Ibrahimovic e Diletta Leotta.