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In evidenzaSport Sab 17 dicembre 2022

La norma Salva-calcio rispunta nella manovra: dall'Inter alla Juve chi potrebbe trarne vantaggio

Quello che esce da un decreto Aiuti può poi tornare nella Finanziaria anche se nel frattempo ministri e rappresentanti delle istituzioni si sono espressi contro. Stiamo parlando della cosiddetta norma Salva-calcio che in forme leggermente diverse è stata inserita – secondo quanto appreso dalla Stampa – nell’articolo 51 bis della... La norma Salva-calcio rispunta nella manovra: dall'Inter alla Juve chi potrebbe trarne vantaggio
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Quello che esce da un decreto Aiuti può poi tornare nella Finanziaria anche se nel frattempo ministri e rappresentanti delle istituzioni si sono espressi contro. Stiamo parlando della cosiddetta norma Salva-calcio che in forme leggermente diverse è stata inserita – secondo quanto appreso dalla Stampa – nell’articolo 51 bis della legge di Bilancio. La norma prevede che i versamenti delle ritenute alla fonte, comprese addizionali regionali e comunali, Iva e imposte sui redditi, che sono stati sospesi dalla legge di Bilancio dello scorso anno  a causa del Covid, possano essere diluiti in 5 anni, in 60 rate mensili.

Nessuna sanzione se i pagamenti saranno effettuati entro il 31 dicembre 2022, altrimenti subentra il meccanismo delle rate che comportano “una maggiorazione pari al 3% sulle somme complessivamente dovute da versare per intero contestualmente alla prima rata”. Un’ammissione è arrivata ieri anche dal ministro dello Sport Andrea Abodi, che ha nella sostanza ha dato il via libera al “Salva sport” sul presupposto che “già esistono misure per le imprese e che verranno utilizzate quelle”. 

La stessa Stampa poi fai i conti in tasca alle società di calcio della serie A. Secondo stime – evidenzia – tra ritenute Irpef, contributi Inps e Iva il calcio italiano deve all’Erario circa 800 milioni di euro, di questi 5-600 milioni sono a carico della sola serie A. In testa l’Inter con 50 milioni di euro di arretrarti, a seguire Lazio e Roma, quindi la Juventus (a quota 30), il Napoli (25 milioni) e il Milan (10 milioni).

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