Cgia stima 82,6 miliardi di rincari per luce e gas - Verità e Affari
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Approfondimenti Sab 10 settembre 2022

Cgia, 82 miliardi di rincari per luce e gas: «Serve nuovo scostamento di bilancio»

Per la Cgia ammontano a 82,6 miliardi di euro i rincari di luce e gas che le famiglie e le imprese subiranno quest’anno rispetto al 2021 Cgia, 82 miliardi di rincari per luce e gas: «Serve nuovo scostamento di bilancio» CARO BOLLETTE
Marco Vassallo
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Marco Vassallo

I rincari su luce e gas secondo Cgia

Una cifra enorme. Quasi la metà del Pil annuo dal Veneto. Per la Cgia ammontano a 82,6 miliardi di euro i rincari di luce e gas che le famiglie e le imprese subiranno quest’anno rispetto al 2021.Una cifra destinata a scendere con gli effetti dell’atteso decreto Aiuti ter. Che però non basterà.

Gli aiuti del governo non bastano

«Se, in linea puramente teorica, il Governo avesse a disposizione tutte le risorse necessarie per azzerare gli aumenti senza ricorrere a un nuovo indebitamento – sottolinea infatti la Cgia – dovrebbe, approvare una misura da 82,6 miliardi. In realtà, stando alle notizie apparse in questi ultimi giorni, il nuovo decreto, proprio per non incorrere in un aumento del deficit, dovrebbe portare in dote non più di 12-13 miliardi». Senza considerare gli aiuti già stanziati dal governo la cifra dei rincari sarebbe ancora più infausta. È stimato infatti che il costo energetico complessivo del 2022 sarà 207,4 miliardi di euro: con un aumento del costo energetico totale rispetto al 2021 di 127,4 miliardi di euro (+159 per cento). Solo se a questa cifra si sottraggono i 44,8 miliardi di aiuti economici contro il caro bollette  si raggiungono gli 82 miliardi.

Scostamento di bilancio e 30 miliardi? Non un’eresia

«Se vogliamo mettere in sicurezza il Paese entro la fine dell’anno bisognerà intervenire con almeno 30 miliardi di nuovi aiuti – fa sapere l’associazione – circa la metà di questa cifra sembra essere stata recuperata dal governo Draghi senza dover ricorrere a nuovo debito. Ma vista la gravità del momento, non sarebbe un’eresia ricorrere a un nuovo scostamento di bilancio per almeno altri 15-20 miliardi. Ovviamente, con l’assenso di Bruxelles che, nel frattempo, dovrebbe allentare i vincoli normativi sugli aiuti di Stato».

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