Come si vota alle prossime elezioni politiche 2022
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ApprofondimentiCronaca Lun 01 agosto 2022

Come si vota alle prossime elezioni e quando si riunisce il nuovo Parlamento

La data delle elezioni è il 25 settembre. Come si vota alle prossime elezioni politiche 2022 e il sistema elettorale. Come si vota alle prossime elezioni e quando si riunisce il nuovo Parlamento
Riccardo Pelliccetti
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Riccardo Pelliccetti

Riccardo Pelliccetti, triestino, è stato caporedattore e inviato speciale per 20 anni de Il Giornale, dopo aver lavorato per diversi quotidiani, periodici e riviste web, occupandosi di politica estera e difesa. Ma è tornato alla sua passione: l’economia. Ha pubblicato i libri “La via dell’esodo” (1997), “I nostri marò” (2013) e “Le verità negate” (2020).

Come si vota alle elezioni del 25 settembre

La campagna elettorale dei partiti è già cominciata anche se, formalmente, dovrebbe partire il 26 agosto, trenta giorni prima del voto, quando partiranno i comizi e le affissioni di manifesti elettorali. I simboli che compariranno sulle schede del voto devono essere presentati dai partiti nei giorni 12-13-14 agosto, mentre le liste dei candidati devono essere notificate il 21 e il 22 agosto.  La data delle elezioni è il 25 settembre. Ed è la prima volta che gli italiani votano nel mese di settembre come sarà pure la prima volta si eleggeranno un terzo di parlamentari in meno, dopo la riforma costituzionale. La Camera è infatti passata da 630 a 400 seggi, mentre il Senato da 315 a 200. I diciottenni potranno eleggere i senatori.

Vediamo il sistema elettorale, il cosiddetto Rosatellum. Lo schema prevede che un terzo dei seggi del Parlamento venga eletto nei collegi uninominali con il sistema maggioritario (148 alla Camera e 74 al Senato). I 2/3 dei seggi rimanenti saranno divisi tra i partiti con il sistema proporzionale (244 a Montecitorio e 122 a Palazzo Madama). Gli italiani all’estero, invece, potranno eleggere 8 deputati e 4 senatori. Il sistema elettorale prevede anche una soglia di sbarramento del 3% su base nazionale. I partiti che non la raggiungono non potranno ottenere seggi. Stesso discorso per le coalizioni di partiti diversi: lo sbarramento è fissato al 10%, se non lo ottengono non avranno diritto a seggi. Dopo il voto del 25 settembre, la Costituzione prevede che le due Camere si riuniscano entro il 15 ottobre, cioè al massimo 20 giorni

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