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AperturaFinanza Gio 21 dicembre 2023

Prelios-Ion, il governo valuta il golden power e studia le mosse di Pignataro

L'esecutivo esamina le mosse dell'imprenditore che ha investito sei miliardi di euro in Italia. Le tensioni sul debito del gruppo Prelios-Ion, il governo valuta il golden power e studia le mosse di Pignataro
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Il governo italiano valuta l’applicazione del golden power sull’acquisizione di Prelios da parte del gruppo Ion dell’imprenditore Andrea Pignataro. L’indiscrezione arriva da Bloomberg e trova conferma in ambienti finanziari. Il gruppo Ion ha annunciato l’acquisizione di Prelios nell’agosto scorso dal fondo Usa Davidson Kempner (Dk). L’operazione da 1,3 miliardi è stata finanziata per 600 milioni a debito. Le tensioni sui tassi d’interesse e la forte leva finanziaria del gruppo hanno rallentato il raggiungimento di un accordo, a causa delle condizioni richieste dal sistema bancario per finanziare la parte di debito. 

Sei miliardi investiti in Italia

L’operazione su Prelios è l’ultima di una serie di acquisizioni realizzate del gruppo di Pignataro, che in poco più di due anni ha investito circa sei miliardi di euro nel mercato italiano, ricorrendo massicciamente al debito. Tra le operazioni, l’acquisizione di Cerved e Cedacri, l’ingresso con il 10% nel capitale di Illimity, la banca fondata da Corrado Passera, e con il 32% nella piccola Cassa di Risparmio di Volterra. 

Il faro del governo

Secondo quanto ricostruito, il governo guidato da Giorgia Meloni avrebbe avviato un’analisi ad ampio spettro sulle attività italiane di Pignataro. La normativa sul golden power è stata rivista durante la pandemia di Covid, per includere nella definizione di asset strategici una serie di settori che vanno dall’alimentare ai servizi finanziari (come è il caso di Prelios) ampliando i poteri d’intervento del governo.

I termini dell’accordo

Sempre secondo le indiscrezioni, nelle settimane scorse Ion stava ancora negoziando con Dk i termini dell’operazione, in attesa del via libera di regolatori e governo. In particolare, i due gruppi stanno ancora negoziando i termini di pagamento, con l’ipotesi di dilazionarli nel tempo, legando parte del corrispettivo previsto alle performance finanziarie di Prelios.

 

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