Superbonus, l'allarme di Abi: "La soluzione trovata non basta"
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ApprofondimentiImmobiliare Mar 29 novembre 2022

L'allarme di Abi sul Superbonus: "Rateizzare i crediti d'imposta in 10 anni non basta"

Sabatini (Abi) lancia un allarme sul Superbonus: "Rateizzare in10 anni i crediti d'imposta non basta". I problemi di banche e imprese L'allarme di Abi sul Superbonus: "Rateizzare i crediti d'imposta in 10 anni non basta" Superbonus
Redazione Verità&Affari
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Superbonus, Abi lancia l’allarme

Abi lancia l’allarme sul Superbonus. La soluzione trovata dal governo sui crediti d’imposta e inserita nel dl Aiuti quater non basta per sbloccare il mercato. L’esecutivo ha dato la possibilità di rateizzare e fruire in 10 anni e non 5 anni i crediti d’imposta del Superbonus. Ma  “sebbene costituisca una ulteriore opzione, non riesce ad essere risolutiva”, ha spiegato il dg dell’Abi Giovanni Sabatini in audizione alla commissione bilancio del Senato per la conversione del decreto. Insieme ad Ance, Abi si è fatta promotrice di una soluzione a carattere “straordinario” e di essere disponibili a discuterne nell’ambito di un apposito tavolo di lavoro.

I problemi delle imprese…

Dal lato delle imprese, ha sottolineato Sabatini, “la soluzione non appare risolutiva perché il loro obiettivo è cedere i crediti e ottenere la liquidità necessaria per completare i molti cantieri ora bloccati”. Modificare solo l’orizzonte temporale allungandolo a 10 anni 2potrebbe forse consentire ad alcune imprese di non perdere parte della annualità in scadenza a fine 2022″. Ma resterebbero comunque i problemi di liquidità.

…e quelli delle banche

Dal punto di vista delle banche, invece, la situazione è ancora più complicata. “Il valore in bilancio dei crediti fiscali acquisiti è essenzialmente funzione del periodo di compensazione residuo”, ha spiegato Sabatini in commissione. “Espandere questo periodo ex post determina immediati impatti in bilancio in termini di svalutazione di questi crediti”, ha continuato il dg di Abi.

In questo modo quindi non si riesce ad ampliare la capacità fiscale della banche intesa appunto come capacità di compensazione dei crediti con le proprie debenze fiscali. “Come più volte rappresentato in precedenti occasioni, l’attuale situazione di stallo dei crediti di imposta è da ricondurre all’ormai quasi del tutto impegnata capacità fiscale di banche e intermediari finanziari”, ha sottolineato Sabatini.

No comment sul 90%, ma…

L’esponente di primo piano dell’Abi non si è sbilanciato a dare una valutazione nel merito sulla riduzione del Superbonus dal 110% al 90%. Ma si è fatto portavoce di un’istanza di chiarezza: “per assicurare certezza giuridica, è importante che le istruzioni del Ministero dell’Economia e delle finanze, cui è demandata l’emanazione della disciplina attuativa della nuova disciplina, siano tempestive”.

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