Elezioni, il programma economico di Azione di Calenda
Il programma economico del partito di Carlo Calenda è vasto e dettagliato nel sostegno a giovani, lavoro e imprese.Il programma economico di Azione
Zero tasse per i giovani fino a 25 anni, riduzione delle imposte, taglio al cuneo fiscale anche con i proventi della lotta all’evasione. Uno stipendio in più detassato, salario minimo, incentivi per lavoro e formazione. Revisione del Superbonus e del Reddito di cittadinanza. Sono questi solo alcuni dei punti messi nero su bianco da Azione per la campagna elettorale 2022. Ma il programma del partito di Carlo Calenda è vasto e dettagliato nel sostegno a giovani, lavoro e imprese. A tracciarne le linee guida per Verità & Affari è Gabriele Franchi, responsabile del programma di Azione.
Attenzione ai giovani
«La nostra proposta sui temi economico-finanziari si articola su tre grandi aree: i giovani, le imprese e il lavoro – ha spiegato Franchi –. In particolare per i giovani abbiamo immaginato una soluzione zero tasse fino a 25 anni e un dimezzamento delle imposte fino a 30. Questo incentivo significativo e concreto serve ad aiutarli a diventare indipendenti prima». Come ricorda Franchi, gli italiani lasciano casa a 30 anni, età nettamente superiore ai 25 della media europea. «Inoltre, questa soluzione incentiva i giovani a restare in Italia. Si parla tanto di necessità di nuove professionalità e di trattenere i talenti. Questa soluzione va proprio in tal senso», ha aggiunto. E non solo questa visto che Azione propone anche un aiuto sul fronte acquisto casa prestando agli under 35, a tasso zero, il corrispondente del 20% del valore della casa se una banca ha accettato di fornire il restante 80% tramite mutuo.
«La difficoltà principale per chi deve comprare casa è pagare in anticipo il 20% del valore dell’immobile che solitamente non viene coperto dal mutuo», ha chiarito Franchi. Inoltre, il partito di Calenda ha in programma anche un intervento a favore delle giovani donne madri per ridurre il tasso di abbandono del lavoro dopo la nascita dei figli. «Abbiamo intenzione di introdurre un incentivo per chi torna al lavoro dopo il parto e potenziamento del bonus asilo nido», ha chiarito. Insomma, una politica del lavoro, ma anche a favore della natalità il cui tasso in Italia è fra i più bassi del Vecchio continente.
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